Ammonta ad almeno 10 milioni di euro la stima dei danni alla viabilita’ provinciale provocati dal passaggio del ciclone ‘Nettuno’. E’ la conta fatta dalla Provincia di Teramo che ancora oggi combatte con frane e smottamenti per liberare le strade. Ai conti economici per le strade vanno ovviamente aggiunti anche quelli dei danni alle colture, alle abitazioni private e alle aziende. Restano chiuse le sp 43 per Pietracamela e la sp 49 per Valle Castellana. “Riceviamo continue telefonate da parte di imprenditori disperati che ci annunciano la chiusura delle attivita’ perche’ non sono in grado di riparare i danni subiti e di ripartire – dichiara l’assessore alla viabilita’, Elicio Romandini -. Questa mattina abbiamo redatto una prima stima dei danni alla viabilita’ che si aggiungono a quelli gia’ quantificati, circa 12 milioni, causati dalle piogge dell’11 e 12 novembre scorso”. Sulla grave situazione che incombe su Valle Castellana e Pietracamela, Romandini e’ chiaro. “Fra il disagio delle popolazioni e l’esigenza di sicurezza abbiamo scelto quest’ultima: al momento non vi sono sufficienti garanzie sulla tenuta dei pendii e quindi, dobbiamo continuare a mantenerle chiuse. Ad oggi non abbiamo la disponibilita’ di somme da spendere in urgenza: dobbiamo aspettare i fondi dell’alluvione 2011 ammesso che ci diano l’autorizzazione ad utilizzarli per i danni di oggi”. Oltre alla strade provinciali 43 e 49 ci sono altre quattro provinciali chiuse nel teramano, nei comuni di Castiglione Messer Raimondo, Bellante, Castel Castagna e Castelli, mentre in altre quattro strade si transita con limitazioni.