Dopo le spettacolari nevicate che la scorsa settimana hanno tinto di bianco l’entroterra desertico di Siria, Giordania e i rilievi dell’Arabia Saudita nord-occidentale, nei prossimi giorni una nuova bizzarria meteo/climatica interesserà l’entroterra nord-africano, dove andrà ad isolarsi una circolazione depressionaria (particolarmente attiva in quota) che dispenserà piogge e temporali nel cuore del deserto marocchino e algerino. Difatti, mentre il bacino centrale del mar Mediterraneo rimane inglobato da un solido promontorio anticiclonico dinamico, che pur completando il “Titlting” ad opera di un abbassamento di latitudine del flusso perturbato principale, rinvigorito in sede atlantica dal vistoso raffreddamento in atto fra l’arcipelago Artico canadese e la Groenlandia, continuerà a garantire una certa stabilità, lungo le coste nord-africane, fra le coste del Marocco e l’Algeria occidentale, si isolerà una circolazione depressionaria che evolverà rapidamente in fase di “CUT-OFF” (vortice ciclonico chiuso in quota, colmo di aria molto fredda in quota).
Il “CUT-OFF” sopra citato, caratterizzato in quota, nella media troposfera, da un nocciolo di aria molto fredda, d’estrazione artico marittima, sui -26°C a 500 hpa (circa 5100 metri), nelle prossime ore verrà parzialmente alimentato dal ramo principale del “getto sub-tropicale”, che dall’Atlantico tropicale si muove sopra i cieli della Mauritania, Mali settentrionale, Algeria e Libia, imprimendogli ulteriore vorticità positiva lungo il bordo più meridionale e mantenendolo attivo alle quote medio-alte della troposfera. Nel corso della giornata di domani il vortice ciclonico in quota, continuando ad essere bordato lungo il suo lato più meridionale dal passaggio del ramo principale del “getto sub-tropicale” sopra l’entroterra dell’Africa nord-occidentale, comincerà a spostarsi gradualmente verso levante, muovendosi sopra l’Algeria occidentale, al di là della catena montuosa dell’alto Atlante marocchino. Entro la serata di domani il “CUT-OFF” sarà in grado di posizionarsi sopra la regione del Grande “Erg” Occidentale, nel cuore dell’entroterra desertico algerino, dove si posizionerà un nocciolo di aria molto fredda in quota, con un’isoterma di -25°C a 500 hpa (circa 5100 metri) sull’Algeria nord-occidentale. Questo “CUT-OFF”, ormai completamente isolato dal flusso perturbato principale che scorre sull’Atlantico settentrionale, come una sorta di scheggia impazzita, riuscendo a richiamare masse d’aria molto umida e instabile che dal basso Mediterraneo si spingeranno verso la Tunisia e l’entroterra del Sahara algerino orientale, tramite l’attivazione di una ventilazione, moderata, da E-NE e Est, che assumerà una componente più da NE tra l’Atlante Sahariano e la regione desertica algerina del Grande “Erg” Occidentale.
Queste correnti di aria fresca e umida in quota dai quadranti orientali, di origine mediterranea, una volta inserite sopra l’entroterra desertico tunisino e algerino, transitando a sud della catena dell’Atlante, daranno luogo a forti contrasti termici con l’aria più calda e secca, preesistente nei bassi strati in questi luoghi. I notevoli divari termici (“gradiente termico verticale”) fra le masse d’aria di diversa natura potranno anche agevolare lo scoppio improvviso di intensi moti convettivi (correnti ascensionali molto forti) che metteranno le basi per la costruzione di grosse ma isolate “Cellule temporalesche” capaci di dare la stura a veloci ma violenti rovesci di pioggia, localizzati in determinate aree dell’Algeria centro-settentrionale. Le formazioni temporalesche in pieno deserto potranno essere incentivate anche dalla presenza, in alta quota, di una forte “corrente a getto sub-tropicale”, da O-SO, la quale esalterà la divergenza con le correnti da E-NE e da NE in entrata nei bassi strati. Si potranno cosi creare le condizioni ideali per l’accensione di una intensa attività convettiva, nel cuore dell’entroterra desertico algerino, che fra le giornate di giovedì e venerdì potrà dispensare delle precipitazioni veramente significative, in luoghi dove generalmente cade pochissima pioggia, quasi sempre concentrata durante i mesi invernali. Le piogge e i temporali più intensi, fra giovedì 19 e sabato 21 Dicembre, interesseranno l’area fra le città di Biskra, Laghouat, Ain Sefra, Touggourt e Ghardaia.
Qui le brevi ma intense precipitazioni a sfogo temporalesco, cadendo su terreni inariditi e poco permeabili, potranno rapidamente gonfiare gli “Uadi”, i letti di quei torrenti prosciugati sul territorio desertico, causando gravi inondazioni ed estesi allagamenti in aree sovente abituate a vedere qualche goccia di pioggia una volta l’anno. Ma piogge e rovesci non risparmieranno l’area poco a nord dell’altopiano di Tademait, anche se i fenomeni risulteranno molto localizzati. Nel corso del weekend il “CUT-OFF”, andandosi lentamente ad indebolirsi in un più modesto “Upper Level low”, tenuto in vita dalla forza centrifuga, ad alimentare una discreta attività temporalesca che si sposterà verso la regione Grande “Erg” Orientale, nel cuore del deserto algerino.