Alluvione Emilia: le terribili immagini del disastro di Modena visto dall’alto [FOTO-SHOCK]

/
MeteoWeb

07E’ ancora drammatica la situazione per l’alluvione che ormai da tre giorni sta colpendo l’Emilia: il fronte degli allagamenti nel modenese si sposta tra San Felice e Camposanto, mentre migliora la situazione a Bomporto e Bastiglia. Secondo la Provincia di Modena, “la chiusura della falla sull’argine del Secchia sta contribuendo a migliorare la situazione degli allagamenti nell’area di Bastiglia che pero’ resta in gran parte invasa dalle acque“. L’abbassamento dei livelli del Panaro, invece, “sta migliorando la situazione a Bomporto dove le acque che hanno invaso il paese stanno lentamente defluendo nel Naviglio quindi nel Panaro grazie, appunto, al sensibile calo dei livelli del fiume“.
02Il fronte a nord degli allagamenti, pertanto, “permane nei pressi della strada provinciale 5 tra Cavezzo e Camposanto che sta facendo praticamente da argine. Venendo a mancare l’apporto di acqua dal Secchia, grazie alla chiusura della falla i livelli non aumentano piu’, anzi tendono a scendere lentamente grazie al contributo dei canali della bonifica che passano sotto la strada; le acque poi defluiscono all’impianto di S.Bianca nel ferrarese che scarica in Panaro“. Resta comunque allagata un’ampia zona rurale compresa tra San Felice sul Panaro, Camposanto e San Prospero, “senza peraltro interessare i centri abitati“. Resta invece invariata la situazione delle strade. I collegamenti stradali con l’area nord del territorio modenese sono assicurati tramite le strade provinciali 413 da Carpi a Novi, poi fino a Concordia quindi lungo la provinciale 8 a Mirandola. L’altro percorso aperto parte da Modena per raggiungere Nonantola lungo la strada provinciale 255 per proseguire sulla provinciale 14 e la provinciale 1 per Ravarino, Camposanto quindi Finale Emilia. Restano chiuse a causa degli allagamenti, la strada provinciale 2 Panaria bassa nel tratto tra Camposanto e Navicello di Modena, la statale 12 Canaletto tra Bastiglia e S.Matteo di Modena e la provinciale 1 tra Sorbara e Bomporto. Per la piena dei fiumi restano inoltre chiusi il ponte dell’Uccellino a Modena sul Secchia, il ponte di Bomporto e il ponte vecchio di Navicello.

01TANTI GLI EVACUATI – Continua ad aumentare il numero di evacuati dall’alluvione giunti al Centro di accoglienza Modena Est. Alle dieci di questa mattina erano complessivamente 621 le persone che dall’inizio dellemergenza si sono rivolte al centro di accoglienza allestito nella polisportiva Modena est, pari a 214 nuclei familiari. Diverse decine di questi hanno trovato una sistemazione autonomamente, mentre gli altri sono accolti presso parrocchie, ospedali e alberghi. Piu’ nel dettaglio, riporta il Comune di Modena, sono salite a 116, pari a 42 famiglie, le persone ospitate alla parrocchia del Gesu’ Redentore e a 44, pari a 13 nuclei familiari, quelli collocati alla Caserma Pisacane.
13Nella serata di ieri, lunedì 20 gennaio, l’accoglienza e’ stata attivata anche al San Filippo Neri, dove sono stati ospitati 5 nuclei familiari, pari a 23 persone, mentre un’altra famiglia ha trovato sistemazione nella parrocchia della Beata Vergine Addolorata. Due nuclei sono ancora ricoverati negli ospedali Policlinico di Modena e Civile di Baggiovara, mentre un signore anziano giunto nella serata di ieri e’ stato collocato in una struttura protetta. Inoltre, sono salite a 66 le persone accolte alla residenza universitaria di via delle Costellazioni, mentre altre 196 sono ospitate in diverse strutture alberghiere: Giardini di Formigine, Executive di Fiorano, San Marco di Castelfranco Emilia, Residence Zodiaco e alberghi Tiby, Donatello, Raffaello di Modena. Le persone ospitate arrivano prevalentemente dai Comuni di Bastiglia, Bomporto, Solara, Sorbara, Castelfranco Emilia, San Prospero e San Pietro in Elda, ma tra gli evacuati ci sono anche residenti nello stesso Comune di Modena. Arriva pero’ anche una boccata d’ossigeno per Albareto dove domani riapriranno le scuole materna ed elementare, chiuse in via precauzionale per il timore che lacqua fuoriuscita dal Secchia per la rottura dellargine in localita’ San Matteo e la conseguente tracimazione del canale Naviglio, potesse raggiungere la frazione. Nella notte tra lunedi’ 20 e martedi’ 21 e’ stata infatti completata la barriera in pietrame che ha fermato la fuoriuscita dellacqua dalla falla, ma i lavori proseguono per consolidare la barriera rendendola ancora piu’ impermeabile. Restano chiusi invece per ragioni di sicurezza i cimiteri di Albareto e San Matteo.

Condividi