Si lavora intensamente nel Modenese per favorire il deflusso delle zone allagate dopo la tracimazione del fiume Secchia. Tra le altre cose e’ stata avviata la procedura per arrivare al taglio di una porzione dell’argine del canale Naviglio a Bomporto, cittadina ancora invasa in parte della acque. Il canale infatti e’ ad un livello piu’ basso rispetto a quello delle acque e questo permettera’, in totale sicurezza, il deflusso della piazza del paese. Il fronte degli allagamenti nell’area nord del Modenese e’ tuttora attestato nella zona tra Camposanto e S.Felice su Panaro in particolare nell’area del Bosco della Saliceta dove i livelli hanno iniziato lentamente a scendere. La Tangenziale di Modena e il polo industriale di Camposanto per ora sono solo lambiti ma non direttamente interessati dalle acque che stanno defluendo, anche se lentamente, nel canale Vallicella e nel canale Dogaro. Allagamenti confinati si sono verificati tra le ferrovie, i due canali e la strada provinciale 568 tuttora chiusa. Nella notte – spiega la Provincia – squadre di tecnici della Protezione civile e del Genio ferrovieri dell’esercito hanno monitorato il canale Vallicella che sta sopportando una notevole mole di acqua ed eseguito interventi puntuali di sistemazione degli argini: nei pressi della strada provinciale 568 l’argine destro e’ stato alzato con sacchetti di sabbia in un tratto lungo 800 metri. A Bastiglia volontari specializzati della Protezione civile provenienti anche da diverse del nord Italia stanno continuando a intervenire con motopompe per liberare le aree dalle acque. In corso interventi anche per consentire ai tecnici di Enel l’accesso agli impianti al fine di eseguire gli interventi per ripristinare l’energia elettrica a tutto il paese. Intanto sono partite le ricognizioni di Aipo, decise dalla Regione, sugli argini di Secchia e Panaro per verificare la situazione con ditte incaricate pronte a intervenire immediatamente in caso di necessita’.