Il Governo ha quantificato il danno in 652 milioni e 419mila euro e chiesto aiuto all’Europa. Il commissario Hahn: subito la “proposta” agli Stati membri e al Parlamento europeo, tempi brevi per aiutare i sardi.
La prima richiesta alla Commissione europea arrivata nel 2014 per l’attivazione del Fondo di solidarietà riguarda quindi l’alluvione che ha messo in ginocchio la Sardegna.
La richiesta formale di aiuto sotto il Fondo europeo di solidarietà è stata presentata ieri dal Governo italiano alla Commissione europea per aiutare a sostenere i costi pubblici delle operazioni di salvataggio e ricostruzione in Sardegna dopo le pesanti alluvioni dello scorso mese di novembre. I servizi della Direzione generale per la Politica regionale, fanno sapere da Bruxelles, hanno iniziato la loro valutazione sulla base del cosiddetto criterio del disastro regionale. Il danno totale è stimato dalle Autorità italiane in 652,419 milioni di euro. Una parte di questo importo arriverà quindi dall’Europa.
“La richiesta presentata è la prima per quest’anno e per il nuovo periodo di programmazione ed è arrivata nell’ambito del periodo massimo di 10 settimane”, ha detto la portavoce del Commissario europeo Johannes Hahn, responsabile per il Fondo di solidarietà creato dall’Unione europea a seguito delle pesanti alluvioni in Europa centrale nel 2002. “I nostri servizi hanno iniziato la valutazione per vedere se sono rispettati i criteri. Se è così – ha aggiunto – proporremo formalmente agli Stati membri e al Parlamento europeo di approvare il prima possibile l’esborso per aiutare la regione, la sua popolazione e imprese, a rimettersi in piedi.”