Un’ondata di caldo estremo scoppiata in Australia Occidentale, che nei prossimi giorni si prevede attraversera’ l’intero continente fino alla costa sud-orientale, ha causato violenti incendi nei sobborghi semi-rurali della capitale statale Perth. I roghi, scoppiati dopo due giorni di canicola che ha raggiunto i 44 gradi, hanno incenerito almeno 46 case, causando la morte di un uomo di 62 anni che si era rifugiato sul tetto della sua casa, mentre quattro persone risultano disperse. Nonostante gli sforzi di 275 vigili del fuoco e di elicotteri cisterna che sono intervenuti in condizioni difficilissime, con fiamme alte fino a 20 metri spinte da folate di vento torrido, numerose proprieta’ sono rimaste distrutte. Centinaia di residenti hanno dovuto fuggire, talvolta con pochi secondi appena di tempo, e si sono rifugiati nei centri di evacuazione. L’incendio non e’ stato ancora spento ma ora e’ contenuto. L’accesso e’ stato finora possibile solo nel 70% delle zone colpite, e secondo le autorita’ il numero di proprieta’ distrutte potra’ aumentare. L’ondata di caldo procede ora verso est e per i prossimi giorni si prevedono temperature oltre i 40 gradi ad Adelaide e a Melbourne. Nel 2009, 173 persone sono morte in un gigantesco incendio boschivo che distrusse migliaia di abitazioni nello stato sud-orientale di Victoria