Pressing dell’Italia e delle altre tre maggiori economie dell’Unione dei 28 sulla Commissione europea per un obiettivo Ue di riduzione del 40% delle emissioni di CO2 per il 2030. “Un target ambizioso di un taglio di almeno il 40% delle emissioni di gas serra sarà centrale per sbloccare decine di miliardi di investimenti nell’economia a basso contenuto di carbonio di cui abbiamo urgente bisogno”, scrive il ministro dell’ambiente, Andrea Orlando, in una lettera al commissario europeo per il clima, Connie Hedegaard, firmata anche dai ministri tedeschi di economia e ambiente, Sigmar Gabriel e Barbara Hendricks, al ministro per l’energia britannico Ed Davey e al collega francese responsabile di sviluppo sostenibile ed energia, Philippe Martin. I potenziali investimenti nell’economia verde vanno nella direzione di “innovazione, occupazione e crescita, che rafforzeranno le nostre economie”, si legge nella lettera, che arriva all’esecutivo Ue in vista della sua presentazione, il prossimo 22 gennaio, delle proposte sul cosiddetto “pacchetto clima ed energia” per il 2030. Si tratta della seconda lettera destinata alla Commissione europea a cui ha aderito l’Italia, dopo quella assieme ad altri sette Paesi Ue in cui solleva la necessità anche di un target per le energie rinnovabili per il 2030.