Il Sole che brilla nell’alba, fra la Terra azzurra e tante stelle bianche, fra le quali sfreccia la Stazione Spaziale: cosi’ rappresenta la meraviglia davanti alla scienza e alla natura il logo dei Futura, la missione della prima donna astronauta italiana, Samantha Cristoforetti, capitano dell’Aeronautica Militare. Futura e’ una missione molto importante anche per Volker Liebig, direttore del centro dell’Esa in Italia, l’Esrin: ”sono previsti molti esperimenti e abbiamo continuita’ nei voli dei nostri astronauti”. Il logo, disegnato da Valerio Papeti di Torino, e’ stato presentato oggi a Roma, in una conferenza stampa, dal presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Enrico Saggese, dal viceministro del Lavoro e delle Politiche sociali, con delega alle Pari Opportunita’, Maria Cecilia Guerra, e dal capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, gen. Pasquale Preziosa. Presente anche Cristoforetti, che in questo momento e’ anche l’unica donna astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa). ”Lo sforzo dell’Italia nello spazio e’ coerente e continuo da 50 anni”, ha detto Saggese. Anche per il gen. Preziosa ”lo spazio e’ un settore vitale per il futuro del Paese”, e Guerra ha ringraziato Samantha Cristoforetti per ”dimostrare a tutti noi che fare l’astronauta e’ una professione alle quale le donne possono aspirare”. Un ruolo, questo, che l’astronauta ha detto di sentire come una ”grande responsabilita”’ e del quale si sente onorata. ”Sono molto serena” e ”felice di partire”, ha detto Samantha Cristoforetti. ”Futura – ha aggiunto – e’ un bel nome per la missione perche’ dobbiamo conquistare il futuro e dobbiamo costruirlo pensando che un giorno potremmo decidere di vivere nello spazio o di sfruttarne le risorse”.