Abbiamo seguito, già dalla settimana scorsa, l’evoluzione dell’estesa saccatura nord atlantica e ci troviamo ora ad analizzare la sua fase finale. La corrente a getto che accompagnava la struttura depressionaria mostra ormai i suoi massimi di velocità ad est dell’asse, segno che il “peggio meteorologico” per quanto riguarda gli accumuli ingenti è passato.
Nel comparto europeo domina il deciso afflusso di aria fredda di origine polare verso l’area Mediterranea dove è attivo un vortice depressionario. Il minimo al suolo raggiunge valori pressori fino a 997hPa sul Tirreno e si trova in fase senescente barotropica, con minimo in quota sulla verticale del minimo al suolo, ed un fronte occluso ad impegnare le centrali tirreniche e la Sardegna.
Nelle prossime ore i fenomeni si accaniranno sulla Sardegna, qui accompagnati da un impetuoso vento di maestrale che nella serata raggiungerà localmente gli 80/90 km/h conferendo alla giornata la tipica atmosfera di tempesta, sulla Campania e sul Lazio, spesso sottoforma di intense celle convettive accompagnate da grandinate ed elevati rain rates. Come si evince dall’elaborazione grafica, sul Mediterraneo occidentale è in ingresso aria fredda con l’isoterma dei 0°C ad 850hPa che nel corso della serata e nottata avvolgerà la Sardegna. Qui le nevicate arriveranno localmente fino a 700 metri circa.
Nella giornata di domani non cambieranno i protagonisti sullo scacchiere europeo: il minimo di bassa pressione si sarà spostato verso est con il suo carico di instabilità ad interessare ancora le regioni centro meridionali dove è atteso un deciso rinforzo della ventilazione di maestrale, forti mareggiate sulle coste esposte ed un importante calo termico.