Il freddo è arrivato sull’Italia, come da previsioni, e ha portato la neve fino a bassa quota anche al centro/sud: nelle scorse ore l’Appennino s’è imbiancato dai 600 metri in sù nelle Regioni centrali e dai 700 metri in sù in quelle meridionali, con accumuli abbondanti in montagna oltre i 1.000 metri, come possiamo osservare dalle tante immagini che pubblichiamo a corredo dell’articolo. Le condizioni meteo sono ancora instabili e perturbate, basti pensare a Palermo e Messina dove continua a piovere con appena +8°C in pieno giorno sulle coste siciliane.
Dopo le abbondanti precipitazioni delle prossime ore, avremo una breve e timida tregua tra stasera e domattina ma ancora con piogge residue nel basso Tirreno, e ulteriori nevicate sui rilievi. Nella giornata di domani, però, domenica 26 gennaio, le condizioni del tempo peggioreranno nuovamente a causa di un altro impulso freddo e perturbato proveniente da nord/est che porterà dapprima instabilità diffusa nelle Regioni Adriatiche, poi nel pomeriggio/sera forti temporali all’estremo Sud, tra Calabria e Sicilia, con altre forti nevicate sui rilievi, a quote ancor più basse rispetto ad oggi (dai 600–700 metri in sù) in quanto le temperature saranno inferiori.
Poi, all’inizio della prossima settimana tra lunedì 27 e mercoledì 29 avremo un’altra sfuriata fredda e perturbata da nord, con abbondanti nevicate fino a quote molto basse al centro/nord e forte maltempo anche al sud con altre nevicate sui rilievi appenninici, prima della “bomba” di scirocco confermata dagli ultimi aggiornamenti per i giorni della Merla. Intanto per monitorare la situazione in diretta potete scorrere le nostre news in tempo reale e le pagine del nowcasting: satelliti, situazione, fulminazioni, radar e webcam. Sulla nostra pagina di facebook trovate ulteriori aggiornamenti e potete interagire con la Redazione inviando foto, segnalazioni o qualsiasi tipo di riflessione. Se volete, scriveteci e inviateci le foto anche all’indirizzo di posta elettronica, redazione@meteoweb.it.