La Gran Bretagna sta affrontando la peggiore serie di tempeste degli ultimi 20 anni, ed è ancora alto il pericolo di ulteriori inondazioni: l’Environment Agency ha diramato 73 allerte di inondazione, il che implica di correre ai ripari, mentre sono 213 le allerte di minore entità, più probabili che certe. Le aree costiere, soprattutto a sud, sono maggiormente a rischio, a causa di una marea insolitamente alta.
Ci sono state vittime, le aree costiere sono state flagellate, migliaia di acri di campagna sono ancora sott’acqua, e le scogliere finiscono col cedere. Nonostante le misure d’emergenza, l’emergenza stessa sembra non avere fine.
Matt Dobson, meteorologo per MeteoGroup, ha dichiarato che semplicemente “l’acqua non ha dove andare“: dopo settimane di maltempo la terra è satura e non si distingue più dai fiumi. “Non si vede nulla del genere dal 1991. Il maltempo degli ultimi giorni continuerà su tutto il Regno Unito, con alta marea ed una tempesta che metterà l’area costiera seriamente a rischio.”
Il Met Office ha diramato l’allerta gialla relativa a ghiaccio e pioggia, prevedendo esondazioni di fiumi e disagi per i trasporti principalmente in Galles ed Inghilterra. Si attendono picchi di 40 mm di pioggia sulle alture, e le barriere del Tamigi continueranno a rimanere chiuse. Il vento forte, la pioggia persistente e l’alta marea rimarranno tali almeno per altri due giorni.
