Nuova ondata di gelo sul nord degli USA, bufere di vento ad oltre i 100 km/h spazzano North e South Dakota

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2xus_sfMentre la California e gli altri stati degli USA meridionali continuano a fare i conti con un insolita ondata di caldo, che ha spinto i termometri oltre la soglia dei +32°C +33°C (valori eccezionali per la meta di Gennaio), una nuova ondata di freddo si sta colpendo il Middle-East, bordando l’area dei Grandi Laghi (già duramente colpita dalla forte ondata di gelo d’inizio Gennaio). Come avevamo già accennato ieri il lungo promontorio anticiclonico di blocco presente sulla West Coast (responsabile dell‘anomala ondata di caldo sulla California), ad est, è osteggiato da un profondo ciclone extratropicale, con un profondo minimo al suolo localizzato in prossimità del Michigan, ben alimentato lungo il bordo occidentale dall’afflusso di masse d’aria fredde, che dall’Artico canadese si fiondano in direzione del North Dakota, South Dakota e Wisconsin, sotto la spinta di forti venti da NO che in queste ore stanno spazzando con autentiche bufere il North e South Dakota, con raffiche ad oltre i 70-80 km/h.

I venti molto forti che ieri spazzavano il North e South Dakota, con raffiche ad oltre i 100 km/h
I venti molto forti che ieri spazzavano il North e South Dakota, con raffiche ad oltre i 100 km/h

Venti di burrasca, da NO e N-NO, nelle ultime 24 ore hanno spazzato gli stati del North Dakota, South Dakota, Nebraska e Wisconsin, con punte che hanno oltrepassato la soglia dei 70-80 km/h (localmente anche 90 km/h) fra il North Dakota e il South Dakota, dove si sono stabiliti i massimi del “gradiente barico orizzontale”, creatosi fra il promontorio anticiclonico di blocco presente sopra la West Coast e la profonda depressione extratropicale (riempita di aria artica marittima continentalizzata sul Canada centrale), con minimo al suolo in prossimità del Michigan orientale. La presenza di questo robusto promontorio anticiclonico di blocco, fra California e Oregon, con massimi barici al suolo di oltre i 1035 hpa, ha compresso le isobare lungo il lato occidentale della profonda depressione extratropicale, producendo un fitto groviglio di isobare che si è disteso a cavallo fra gli stati del Wisconsin, North e South Dakota, dove si è venuto a creare un intenso “gradiente barico orizzontale” che è stato ulteriormente acuito dallo spartiacque fornito dalle Montagne Rocciose. Quest’ultime, con la loro mole imponente, hanno inasprito lo squilibrio barico esistente, nei bassi strati, fra la West Coast, dove era ubicato il promontorio anticiclonico, e l’area dei Grandi Laghi, sede del profondo ciclone extratropicale, caratterizzato al suo interno da masse d’aria molto fredde, di lontana origine artica.

naQuesto forte “gradiente barico”, ubicato lungo il bordo occidentale della profonda circolazione ciclonica, in azione nell’area dei Grandi Laghi, ha cosi attivato un impetuosa e gelida ventilazione nord-occidentale che dallo stato canadese del Manitoba si è rapidamente spostata sopra l’altopiano del North e South Dakota, attraverso venti burrascosi da NO e N-NO, che hanno soffiato con raffiche ad oltre gli 80-90 km/h. In alcune località, al confine fra North e South Dakota, durante le forti burrasche da NO, le raffiche più intense hanno persino superato la soglia dei 100 km/h. Nella cittadina di Philip, in South Dakota, la raffica più intensa di ieri, da NO, ha toccato un picco di ben 105 km/h. Nella capitale del North Dakota, Bismarck, famosa per essere stata la patria dei peggiori “blizzards” della storia climatica americana, le fortissime raffiche da NO e N-NO, hanno raggiunto i 109 km/h, accompagnandosi a deboli nevicate, rese quasi orizzontali, e a una temperatura scesa sotto i -8°C che ha reso le condizioni climatiche ancora più proibitive.

L'aria gelida che fionda sul Middle-East degli USA
L’aria gelida che fionda sul Middle-East degli USA

Ma a Bismarck sono abituati a convivere con le tempeste di neve e i venti molto forti che accompagnano quasi sempre l’ingresso dell’aria gelida canadese che scivola sul bordo occidentale di una profonda depressione extratropicale che si isola attorno la regione dei Grandi Laghi. Solo intorno le 07:00 PM (ora locale) il forte vento da NO e N-NO si è gradualmente attenuato, fino a cessare quasi del tutto dalla tarda serata successiva, per l’incalzare del blocco anticiclonico sulla West Coast che ha reso il campo barico sempre più “lasco”, con valori di oltre i 1026 hpa. In molte città, fra North e South Dakota, la furia del vento da NO ha creato anche molti disagi e danni, sradicando alberi e tranciando i pali delle linee elettriche, generando locali black out. Questo profondo vortice ciclonico nelle prossime ore spingerà la massa d’aria fredda verso gli stati del Middle-East, apportando delle nevicate di debole e moderata intensità fra Wisconsin, nord dell’Illinois e Michigan. Ma anche gelo, visto che le temperature stanno calando, anche sotto i -15°C -18°C, fra Minnesota, Wisconsin e nord del Iowa. Localmente, in Minnesota, la colonnina di mercurio tornerà a varcare la soglia dei -20°C.

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