Nei prossimi giorni il getto polare, come anticipato nell’articolo di ieri, conoscerà un importante rallentamento tale da permettere ondulazioni più marcate ed affondi di aria fredda. Così accadrà sull’Europa orientale nei prossimi giorni quando un nocciolo del vortice polare si staccherà dalla sua attuale sede polare per scivolare verso sud in area finnico-russo occidentale apportando un forte calo termico in un’area fortemente sopra media termica e sottomedia per quanto riguarda l’innevamento.
Questa è pertanto la prima conferma o primo tassello di un cambiamento importante nella circolazione sinottica europea che potrà poi coinvolgere maggiormente, nel corso del mese, la penisola italiana qualora l’alta pressione delle Azzorre, stabilmente radicata nell’oceano atlantico orientale, spinga dinamicamente verso nord ovest, alimentata dal getto in uscita dagli States meridionalizzato (PNA +) unendosi con l’alta scandinava e chiudendo cosi la porta alle correnti atlantiche. Un percorso ancora lungo, ma il primo passo è stato fatto ed è confermato dai modelli. Ai prossimi aggiornamenti.