Rischiano la chiusura, nei giorni compresi tra il 15 ed 16 gennaio, gli impianti sciistici del comprensorio dell’Alto Sangro a causa dello sciopero minacciato dai dipendenti stessi.
I 180 lavoratori sollecitano la Regione Abruzzo e, in particolare, l’assessore ai Trasporti, Giandonato Morra, in merito all’erogazione del finanziamento previsto per il potenziamento dei bacini idrici funzionali all’innevamento programmato. In particolare, i dipendenti delle società che gestiscono le stazioni ed i servizi annessi protestano contro i ritardi della Regione Abruzzo nell’erogazione di otto milioni di euro stanziati da quasi due anni e mai erogati, destinati all’ampliamento dei bacini idrici di accumulo, anche ai fini dell’innevamento programmato, nel comprensorio sciistico dell’Alto Sangro, considerato il più grande del centro Italia, con 27 impianti, oltre 100 chilometri di piste e una portata oraria complessiva di 42 mila persone.
In una lettera inviata alle istituzioni, i lavoratori chiedono di essere informati “a brevissimo termine sulla questione, auspicando una rapida risposta al fine di poter predisporre, rispetto alla problematica, le iniziative idonee nei confronti delle aziende”.