Le tartarughe d’acqua dolce delle zone umide possono trasmettere la salmonella agli umani. A rivelarlo, una nuova ricerca della Universidad CEU Cardenal Herrera pubblicata sulla rivista Plos One. Gli scienziati hanno studiato duecento esemplari di tartarughe d’acqua dolce, provenienti da undici zone umide di Valencia, Spagna, andando alla ricerca di Salmonella e Campylobacter. Si tratta di patogeni che hanno un alto rischio di trasmissione agli esseri umani, a cui causano malattie gastrointestinali. Secondo i risultati dello studio, l’11 per cento dei campioni di tartarughe analizzati sono risultati positivi per la salmonella, mentre non sono stati individuati campioni positivi per il Campylobacter. Si tratta del primo studio, dunque, che esclude le tartarughe come agenti di zoonosi o responsabili della trasmissione della campilobatteriosi umana. Mentre studi precedenti avevano confermato il rischio di trasmissione di salmonella nel caso di tartarughe domestiche, ci sono finora pochi studi sui rischi associati alle specie selvatiche.