Oltre 40 centimetri di neve, temperature polari, cento milioni di persone e almeno 22 Stati, dal Midwest al Nordest, interessati. E’ quanto portato in dote dalla tempesta Hercules, che si sta abbattendo in queste ore su un’ampia porzione degli Stati Uniti.
Oltre 40 centimetri di neve sono caduti su alcune zone del Massachusetts, mentre tra i 12 e i 15 centimetri sono caduti su Philadelphia, Baltimora e New York. Tutte le scuole nel Nordest, tra cui quelle pubbliche di New York, oggi resteranno chiuse.
Allerta meteo in 22 Stati, dall’Illinois al New England, in una zona dove vivono più di 100 milioni di persone. Temperature “brutali”, riferiscono i meteorologi, percepite ben oltre i -20 gradi in molte aree; in alcune zone del Midwest, attese temperature mai così basse dagli anni ’80, secondo il Weather Channel. “Non c’è da scherzare” ha detto il governatore di New York, Andrew Cuomo. “Abbiamo visto molto bene, negli ultimi anni, la forza di madre natura. Abbiamo visto i danni che ha provocato” ha ammonito il governatore, che ha dichiarato – come il collega Chris Christie in New Jersey – lo stato d’emergenza. New York si è svegliata con 15 centimetri di neve e -11 gradi centigradi, come in Alaska. Si tratta del primo test per il nuovo sindaco Bill de Blasio, fotografato questa mattina mentre, come migliaia di altri cittadini, spalava la neve di fronte alla sua abitazione. Sarà naturalmente una giornata molto difficile per chi dovrà spostarsi: migliaia di voli sono stati cancellati o subiranno grossi ritardi; sconsigliato l’uso della macchina, visto che alcune delle maggiori autostrade potrebbero inoltre essere chiuse nel corso della giornata.