Nevica già dalle otto del mattino, a New York, all’inizio di una giornata difficile, dal punto di vista climatico, per tutto il nord-est degli Stati Uniti, con disagi al traffico stradale e aereo: più di 2.000 voli sono già stati cancellati a causa dell’allerta meteo sulla East Coast, secondo FlightAware; i viaggiatori più colpiti sono quelli di Philadelphia e New York, con 347 voli cancellati in partenza o in arrivo al Philadelphia International Airport e 359 al Jfk.
Circa due settimane dopo il passaggio del ‘polar vortex’, che ha portato nevicate e freddo record in gran parte degli Stati Uniti, questa nuova ondata di gelo proveniente da nord interesserà in particolare gli Stati del Medio Atlantico e del New England. A New York e Philadelphia sono previsti tra i 20 e i 30 centimetri di neve, con temperature percepite che scenderanno fino a -23 gradi. La neve già sta scendendo in molte aree, ma la situazione tenderà a peggiorare dopo mezzogiorno, secondo il National Weather Service. Per questo, diverse scuole di Pennsylvania, New Jersey, Connecticut, Virginia, West Virginia e Kentucky manderanno gli alunni a casa in anticipo o resteranno chiuse, così come gli uffici governativi di Washington – dove sono attesi tra i 7 e i 17 centimetri di neve – prolungando il già lungo weekend del Martin Luther King Day; anche le due Camere del parlamento del Delaware, dopo aver cancellato le sedute, resteranno chiuse. Le forti nevicate dovrebbero durare fino a mezzanotte circa, con una tempesta attesa sulla costa; Long Island è la zona, nello Stato di New York, dove è prevista più neve. Già da domani spazio al sole, ma il freddo durerà fino ad almeno lunedì, con temperature costantemente sotto lo zero. Finora, a New York sono caduti 38 centimetri di neve, 12 in più della media del periodo.