Il gelo ha paralizzato gli Stati Uniti provocando la morte di almeno 15 persone e la cancellazione di migliaia di voli. Le temperature sono le piu’ basse da 20 anni, a causa di un anomalo vortice polare artico che ha mandato in tilt il traffico aereo proprio in coincidenza con il rientro dalle vacanze natalizie. In Montana la temperatura percepita è arrivata fino a -53°C. I voli cancellati sono stati oltre 6.000 negli ultimi due giorni mentre alcuni treni passeggeri sono rimasti bloccati nella neve. La morsa del gelo, che ha colpito anche gli stati piu’ meridionali degli Usa come il Texas, si sta spostando verso la costa orientale, avvertono i meteorologi. Le previsioni indicano che saranno 187 milioni gli americani colpiti dal vortice artico.
In molte zone e’ stato di emergenza. Perfino in Texas, lo stato dell’energia, e’ stata lanciata un’allerta blackout nella giornata di ieri. Le autorita’ hanno invitato la popolazione ad usare l’energia con saggezza e parsimonia. “Il gelo qua e’ un vero killer”, ha dichiarato il sindaco di Indianapolis, Gred Ballard, che ha ordinato la chiusura di scuole e uffici anche per oggi. “Si puo’ morire nel giro di 10 minuti – ha aggiunto – se non si indossano indumenti adeguati. Nella morsa del gelo anche la soleggiata Florida, almeno fino alle sette di mercoledi’ mattina secondo il servizio meteo nazionale. Le morti per i gelo sono avvenute in Michigan, Illinois, Indiana e Ohio. In Indiana ieri sono rimasti senza elettricita’ in 30.000 e per alcuni l’incubo potrebbe durare per giorni. Il governatore dell’Illinois, Pat Quinn e quello dell’Indiana, Mike Pence, hanno dichiarato lo stato di calamita’ naturale. Cinquecento passeggeri hanno passato la notte ieri a bordo di tre treni diretti a Chicago e rimasti bloccati nella neve. Secondo quanto dichiarato dai funzionari al New York Times, i treni Amtrak tra Boston e Washington e tra New York e Albany nella giornata di oggi viaggeranno con un orario ridotto. E per chi si sposta in macchina rimane elevato il pericolo a causa del ghiaccio. Fa talmente freddo che un evaso da una prigione di Lexington, in Kentucky, ha preferito tornare in carcere piuttosto che morire di freddoin fuga. Si tratta del 42enne Robert Vick che era fuggito domenica scorsa. Nello stato di New York, il governatore Andrew Cuomo, ha dichiarato lo stato di emergenza in 14 contee. Non mancano piccoli spiragli di luce. In Minnesota e’ stata annunciata la riapertura dello Zoo oggi mentre dovrebbe riprendere anche l’attivita’ del parlamento dell’Indiana.