Resta a livello di pericolo “forte”, il quarto su una scala di cinque, il rischio di valanghe sulle Dolomiti. Secondo l’Arpav (Agenzia regionale per l’ambiente del Veneto) l’area maggiormente interessata va dal bellunese verso le cime di confine. Nella fascia piu’ bassa che va dal Bellunese al Vicentino, altopiano di Asiago compreso e Piccole Dolomiti, il pericolo e’ “marcato” di grado “3”. Il rischio di valanghe resta alto soprattutto perche’ dopo le precipitazioni dei giorni scorsi, abbondanti e cariche di umidita’, l’innalzarsi delle temperature al di sopra della media stagionale rende instabili gli accumuli del manto nevoso. Intanto dopo le nevicate in quota e la pioggia in pianura che hanno portato a disagi negli ultimi due giorni in montagna ed al rischio esondazione per alcuni fiumi in pianura, oggi il meteo concede una tregua con, in pianura, cielo in prevalenza molto nuvoloso o coperto, con a tratti parziali rasserenamenti piu’ probabili sulla pedemontana. Dopo il tramonto sono previste foschie e nebbie specie a sud dell’asse Verona-Vicenza-Padova-Venezia. In montagna il tempo e’ variabile con prevalenza delle nuvole sulle Prealpi e delle zone di sereno sulle Dolomiti.