Il cambiamento climatico potrebbe essere l’arma di distruzione di massa “più spaventosa” del mondo ed è necessaria un’azione urgente per combatterlo. Così il segretario di Stato americano, John Kerry, che parlando nel corso della sua visita in Indonesia si è scagliato contro chi nega l’esistenza della questione. Intervenendo davanti a una platea di studenti e autorità governative presso l’American Center di Giacarta, gestito dall’ambasciata Usa, Kerry ha paragonato i negazionisti della questione climatica a chi sostiene che la Terra sia piatta, affermando che utilizzano scienza scadente per ritardare le misure necessarie a ridurre le emissioni di gas serra che rischiano di mettere in pericolo il pianeta. “Semplicemente non abbiamo tempo di lasciare che gli interessi di pochi gruppi dirottino il dibattito sul clima”, ha detto Kerry, riferendosi a “grandi società” e sostenendo che il costo della mancata azione abbia un peso maggiore delle spese che si affronterebbero per ridurre le emissioni che contribuiscono all’innalzamento delle temperature. Il segretario di Stato Usa si è anche scagliato contro chi mette in discussione la responsabilità delle emissioni, sostenendo che ogni Paese deve assumersi la propria responsabilità e agire immediatamente.