Un uomo di 44 anni è stato arrestato nel sud della Grecia con l’accusa di essersi finto un funzionario dell’istituto di geodinamica di Atene e di avere telefonato a una donna di 62 anni di Cefalonia avvertendola che ci sarebbe stato un altro terremoto di grandi proporzioni. Lo riferisce la polizia locale. Non è chiaro perché l’uomo abbia voluto lanciare il falso allarme alla donna. A Cefalonia dal 26 gennaio si sono verificati due grandi terremoti, uno di magnitudo 5.9 e uno di 5.7, seguiti da una serie di scosse di assestamento. I terremoti, stando alle stime del governo, hanno danneggiato circa tremila case. Questa settimana l’esercito ha allestito tende e altri rifugi temporanei e la Chiesa ortodossa ha fornito assistenza a migliaia di residenti dell’isola, che continuano a trascorrere le notti all’aperto.