Meteo, il 2014 inizia all’insegna dei fenomeni estremi in tutto il mondo: l’analisi della World Meteorological Organization

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Secondo la WMO, la World Meteorological Organization (una delle agenzie dell’ONU), le prime sei settimane del 2014 sono state caratterizzate in tutto il pianeta da un anomalo numero di eventi meteorologici estremi. Ci sono state ondate di calore estremo, ondate di freddo estremo, fenomeni di maltempo molto intenso concentrato in singole aree.

 Vediamo nel dettaglio quali sono stati questi fenomeni meteo, elencati dalla WMO in un recente articolo. La maggior parte degli Stati Uniti ed il Canada hanno sperimentato ondate di freddo eccezionali, e numerose tempeste di neve. Hanno fatto il giro del mondo le foto delle Cascate del Niagara e dei Grandi Laghi ghiacciati, diventati un po’ il simbolo di questa ondata di freddo. Tutto questo ha causato sospensioni dell’erogazione di corrente elettrica che hanno interessato centinaia di migliaia di persone, mentre pesanti disagi ci sono stati sul fronte della mobilità. Intanto al confine con il Messico, in stati come la California, permanevano condizioni di estrema siccità.

Il Regno Unito ha vissuto l’inverno più piovoso degli ultimi 250 anni, specialmente nel periodo dicembre-gennaio, ma le inondazioni di intere regioni sono continuate anche a febbraio, come abbiamo raccontato sulle pagine di Meteoweb. Le piogge non sono state  l’unico problema: fortissimi venti provenienti da ovest hanno ripetutamente spazzato l’isola, così come l’Irlanda, causando seri danni alle linee elettriche ed interrompendo in più punti le arterie stradali e ferroviarie.

Mareggiate fortissime hanno colpito il Portogallo e le coste cantabriche della Spagna, mentre la combinazione di burrasche e alta marea ha causato danni e inondazioni in aree costiere dell’Europa del nord. Le Alpi invece sono state investite da ingenti nevicate, con accumuli record, specialmente nella parte meridionale della catena.

 Spostandosi dall’Europa all’Oriente, le temperature medie del periodo invernale sono state insolitamente alte dalla Mongolia orientale fino alla Cina orientale. In Sud America invece ci sono state ondate di calore massicce, che hanno colpito ad esempio l’Argentina (numerosi i black out nelle città argentine) e il Brasile. Ondate di calore anche in Australia.

L’articolo della WMO parla anche dell’Italia, accennando agli eventi alluvionali di inizio febbraio. Viene sottolineata anche l’anomalia delle temperature in tutta Europa: le prime sei settimane del 2014 hanno fatto registrare temperature molto miti per il periodo nel continente. Ad esempio in Francia è stato battuto il record del mese di gennaio più caldo dal 1900. In Italia a parte gli eventi nevosi sulle Alpi, è stato un “inverno mancato”.

La WMO non si spinge ad affermare che questi fenomeni siano del tutto legati alle attività antropiche, e che siano quindi effetti del Global Warming, ma lascia intendere che questa ipotesi sia molto probabile. Nuovi studi sono urgentemente necessari, afferma la World Meteorological Organization, così come l’implementazione di modelli climatici.

L’articolo della WMO, in inglese, è disponibile a questo link.

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