L’Agenzia per l’ambiente slovena (Arso) ha proclamato lo stato d’allerta per l’intero paese ieri sera a causa dei fenomeni estremi. L’allerta e’ stata lanciata anche per il nord-ovest del paese per oggi e domani a causa del rischio di valanghe. La premier Alenka Bratusek ha anche chiesto aiuto dell’Ue dopo la “tempesta di ghiaccio” a Postumja, una delle zone piu’ colpite dal maltempo. Tutto questo disastro è stato provocato da un eccezionale episodio di “gelicidio”, pioggia ghiacciata caduta con temperature tra -1 e -4°C al suolo mentre in quota invece faceva molto più caldo. La mega-sciroccata che negli ultimi giorni ha duramente colpito l’Italia, è arrivata anche in Slovenia alle alte quote, lì dove però al suolo persisteva un freddo pungente. Particolarmente significativi i danni dello spesso strato di ghiaccio, caduto sull’abbondante coltre nevosa che si era accumulata al suolo nei giorni precedenti. A corredo dell’articolo alcune immagini inviateci da Anthony P. Smaga del sito meteorologico sloveno Ciklon.si, dove potete trovare ulteriori immagini e approfondimenti.
Intanto restano chiusi i principali valichi di confine con Austria eSlovenia in provincia di Udine, a scopo cautelativo per rischio valanghe. Lo rende noto l’Anas. In particolare, la strada statale 52 Bis “Carnica” rimane chiusa tra le localita’ di Timau e il valico di confine di Passo Monte Croce Carnico (Austria) e la strada statale 54 “del Friuli” rimane chiusa a Cave del Predil, frazione di Tarvisio (Udine) al confine con la Slovenia. Anas e’ presente in entrambe le zone con proprio personale impegnato per il ripristino della transitabilita’ e per il monitoraggio della circolazione stradale.