Come abbiamo avuto modo di annunciare, purtroppo, non vi è alcun cambiamento all’orizzonte. Il tempo sarà governato dall’Atlantico, il vero protagonista di questo autunno perenne. Pertanto anche il weekend sarà fortemente penalizzato dal passaggio dell’ennesima perturbazione atlantica che apporterà condizioni di tempo instabile, con piogge e rovesci che insisteranno maggiormente sulle regioni settentrionali. Piogge significate sono pronte a riversarsi su aree già in parte messe sott’acqua.
Mentre il promontorio anticiclonico interciclonico, garante della pausa e soleggiata in atto sulle regioni centrali e meridionali dove il sole torna a far capolino dopo giorni di piogge insistenti, si sposta lentamente verso est, una nuova saccatura oceanica si sta fiondando dall’alto Atlantico fin verso la Spagna e le Baleari, per muoversi rapidamente in direzione dell’Europa centrale e dell’Italia nel corso della giornata di domani. Al contempo, causa l’approssimarsi di questa nuova ed estesa saccatura, il flusso perturbato principale assumerà una marcata componente sud-occidentale su quasi tutto il continente europeo, presentando un’area di divergenza in prossimità dei Balcani e della Romania. Il poderoso promontorio anticiclonico di blocco che nei giorni scorsi si era reso grande protagonista, fra l’area medio-orientale e la Russia europea, comincia a indebolirsi in maniera piuttosto veloce, perdendo la sua azione di blocco. Nel corso della giornata di domani la saccatura atlantica, legata alla profonda depressione extratropicale che domani raggiungerà le coste settentrionali irlandesi, presentando un minimo barico al suolo sotto i 952 hpa, traslerà rapidamente in direzione dell’Europa centrale, passando su Alpi e Italia centro-settentrionale.
Al suo seguito però s’intrufoleranno correnti dai quadranti occidentali che favoriranno, già dalla serata di domani, l’ingresso di un nuovo “transiente”, associato al profondissimo minimo depressionario che abborderà le coste settentrionali irlandesi nel pomeriggio di domani. Questo “transiente”, molto ben strutturato in quota, determinerà un nuovo peggioramento sulle regioni di nord-ovest, con piogge e rovesci che già dal tardo pomeriggio cominceranno a bagnare la Liguria, il Piemonte, l’ovest dell’Emilia e la Lombardia occidentale, mentre nuove nevicate di debole e media intensità colpiranno le Alpi occidentali, con accumuli anche consistenti in quota. Domenica il suddetto “transiente”, collegato al profondo ciclone extratropicale in azione sulle Isole Britanniche, interesserà pure le regioni centrali, lambendo appena quelle più meridionali. Il passaggio di questo “transiente” instabilizzerà la colonna d’aria in prossimità delle regioni tirreniche e di quelle di nord-est, dove si verificherà un brusco peggioramento, a suon di piogge battenti e persino di rovesci, pronti a bagnare Emilia/Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Sulle altre regioni si verificherà un peggioramento, con un sensibile incremento di nubi, ma scarse precipitazioni associate, che risulteranno maggiormente abbondanti solo lungo le regioni tirreniche, in particolare fra Campania, Basilicata tirrenica e alta Calabria tirrenica, dove sussisterà il rischio di brevi temporali, in rapido esaurimento dal pomeriggio/sera.
SABATO 8 FEBBRAIO 2014
Al mattino residue piogge sparse fra Friuli Venezia Giulia e Veneto orientale, con cieli nuvolosi o molto nuvolosi fra Emilia/Romagna, Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia. Ampie schiarite si aprono al nord-ovest, con spazi soleggiati fra Piemonte, Lombardia, Valle d’Aosta, Liguria e Emilia. Ma già dalla tarda mattinata i primi annuvolamenti stratiformi cominceranno ad affacciarsi fra Alpi occidentali e Liguria di ponente, indicando il nuovo peggioramento avanzante da ovest. Permarranno condizioni d’instabilità sulle regioni tirreniche, con cieli molto nuvolosi a cui si assoceranno delle piogge sparse e locali rovesci pronti a colpire la bassa Toscana, l’Umbria occidentale, il Lazio e la Campania, in attenuazione dal pomeriggio successivo. Nuvolosità sparsa ed irregolare transiterà sulle restanti regioni, con alternanza fra ampie schiarite e annuvolamenti. Una copertura di nubi stratiformi si approssimerà alla Sardegna dalla tarda mattinata.
Nel pomeriggio un nuovo peggioramento si approssimerà velocemente alle regioni di nord-ovest, con un aumento della copertura nuvolosa che verrà associato a piogge di debole e moderata intensità che dal tardo pomeriggio inizieranno a bagnare il Piemonte e la Liguria di ponente, portando nuove nevicate fino a bassa quota sulle Alpi occidentali. Durante la serata il peggioramento si estenderà alla Lombardia, Liguria di levante, Emilia occidentale e alta Toscana, dove si assisterà ad un rapido incremento di nubi. Migliora invece al nord-est, con temporanee schiarite fra Romagna, Friuli Venezia Giulia e Veneto orientale. Sempre in serata veloce incremento di nubi pure tra Toscana, Umbria occidentale e Lazio, dove il tempo peggiorerà rapidamente, con l’ingresso delle prime piogge fra tra Toscana, Umbria occidentale e alto Lazio. Variabilità sulle rimanenti regioni, con nubi in deciso aumento solo lungo le coste di Sardegna e Campania.
Al mattino condizioni di marcata instabilità interesseranno un po’ tutte le regioni settentrionali con piogge e rovesci che bagneranno soprattutto Emilia/Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia. In tarda mattinata subentrerà un deciso miglioramento al nord-ovest, con schiarite e spazi soleggiati fra Piemonte, Lombardia, Valle d’Aosta, Liguria e Emilia, mentre le precipitazioni si concentreranno solo sulle aree del Triveneto, con apporti significativi soprattutto fra l’alto Veneto ed il Friuli. Ancora generale instabilità lungo le regioni tirreniche, con cieli nuvolosi, ma con un successivo miglioramento fra Toscana, Umbria occidentale e alto Lazio. Sulle altre regioni si verificherà un peggioramento, con un sensibile incremento di nubi, inframmezzato da maggiori spazi soleggiati, specie sulla Sicilia.
Generale miglioramento sulle regioni settentrionali, con schiarite sempre più ampie che interesseranno la Liguria e le regioni di nord-ovest. Solo sul Friuli Venezia Giulia persisteranno le ultime piogge sparse, pronte a diradarsi dalla serata successiva. Nel pomeriggio progressivo miglioramento anche fra Toscana, Umbria e alto Lazio. Una residua instabilità persisterà solo sulle regioni tirreniche, in particolare fra Campania, Basilicata tirrenica e alta Calabria tirrenica, dove sussisterà il rischio di brevi temporali, in rapido esaurimento dal pomeriggio/sera. Rasserenamenti si apriranno anche sulla Sardegna e sulla Sicilia. Cieli in prevalenza parzialmente nuvolosi, a tratti anche nuvolosi, sulle regioni adriatiche.
TEMPERATURE
Sono previste per lo più stazionarie o in lieve diminuzione sulle regioni settentrionali.
Domani tenderanno a disporsi da SO, spirando da deboli a moderati, con locali rinforzi dalla serata sul mar di Corsica e mar Ligure. Domenica cominceranno a ruotare dai quadranti occidentali, spirando in modo intenso fra il basso mar Ligure, le Bocche di Bonifacio e il Tirreno settentrionale, con raffiche capaci di superare i 60 km/h in prossimità dell’Arcipelago Toscano. I sostenuti venti da O-SO e Ovest, investendo la Toscana, l’Umbria, il Lazio e la Campania, tenderanno a scavalcare velocemente il crinale dell’Appennino, riversandosi sotto intense raffiche di “garbino” lungo le vallate interne, fra Marche, Abruzzo e Molise, dove s’innescheranno forti raffiche di caduta, da SO e O-SO, che nel corso del pomeriggio di domenica batteranno le coste di Marche, Abruzzo e Molise, con folate sui 60 km/h. La sostenuta ventilazione occidentale comincerà ad attenuarsi solo dalla tarda serata di domenica, con raffiche sempre meno intense.
Domani si presenteranno in genere mossi, con moto ondoso in sensibile aumento fra il basso mar Ligure e il Tirreno settentrionale, che diverranno molto mossi dalla tarda serata di sabato. Domenica, l’inserimento della sostenuta ventilazione dai quadranti occidentali renderà il Tirreno da molto mosso, fino a localmente agitato, favorendo lo sviluppo di onde di “mare vivo” alte fino a 2.5-3.0 metri. Nel corso del pomeriggio delle mareggiate di debole intensità potranno investire la costa apuana, il pisano, livornese e i litorali laziali, dove giungeranno onde ben formate, da O-SO e SO. Da mossi a molto mossi i restanti mari.
TENDENZA PER LA PROSSIMA SETTIMANA
Lunedì, purtroppo, un’altra intensa perturbazione atlantica raggiungerà le regioni settentrionali, portando un nuovo carico di piogge, a tratti anche intense, fra Liguria, alta Toscana e regioni tirreniche, che diverranno persistenti per l’intero arco del giorno. Sulle Alpi riprenderà a nevicare in modo fitto, a partire dai 1200 metri. Ma di pioggia ne cadrà tanta anche nella giornata di giovedì, mentre altre perturbazioni atlantiche staranno nuovamente in agguato.