Previsioni Meteo: arriva un anticiclone primaverile, prossima settimana decisiva per la svolta fredda

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Ancora instabilità in queste ore sull’Italia, soprattutto al Sud, ma tra giovedì sera e venerdì mattina un nuovo peggioramento interesserà il nord con piogge sparse a causa di una nuova saccatura nord Atlantica in approfondimento sull’Italia: il nostro Paese continua a subire l’impeto delle correnti oceaniche che hanno dominato gli ultimi mesi, provocando eccezionali anomalie termiche e pluviometriche tali da rendere “tropicale” il clima italiano (vedi i dati di Roma), con caldo costante e piogge da record.
Una situazione barica che ha dominato gli ultimi mesi, infatti, ha confinato il freddo nel nord/est dell’Europa, senza mai irruzioni significative sul continente, letteralmente assediato dalle miti correnti atlantiche e africane che hanno determinato eccezionali scarti termici positivi rispetto alle medie del periodo. Nel contempo, l’arrivo di continui cicloni provenienti dall’oceano ha provocato piogge torrenziali e venti impetuosi con intense mareggiate, tutti fenomeni che hanno devastato molte aree da Spagna e Portogallo a Gran Bretagna, Francia e Italia come ben abbiamo visto dalle notizie di cronaca degli ultimi giorni e delle ultime settimane.
Se questa situazione cambierà o meno, lo scopriremo la prossima settimana: infatti dopo la residua instabilità di oggi e domani, nel weekend avremo un anticiclone primaverile con temperature in netto aumento in tutto il centro/sud, dove la colonnina di mercurio supererà abbondantemente il muro dei +20°C. Per avere un cambio della situazione, però, dovrebbe attivarsi verso nord l’anticiclone delle Azzorre, che bloccherebbe la circolazione atlantica andando a spalancare la porta del freddo dall’Europa nord/orientale fin sui Balcani e sull’Italia centro/meridionale. Un’ipotesi concreta per un cambio di pattern sinottico su scala continentale, che potrebbe poi così dominare il clima tra fine febbraio, marzo e aprile, portando sul nostro Paese (e non solo…) quel freddo e quella neve a bassa quota che sono mancati durante l’inverno. Ovviamente è e rimane ancora oggi soltanto un’ipotesi. Quello che accadrà la prossima settimana sarà decisivo per capire se questo nuovo disegno si realizzerà o se, invece, sarà l’Atlantico con il suo tiepido flusso umido e piovoso a dominare anche l’ultima parte della stagione invernale.

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