Dando uno sguardo verso il medio termine per il Canada e gli USA settentrionali si sta per preannunciare il ritorno di una nuova forte ondata di gelo, partorita direttamente dal “lobo” canadese del vortice polare, che entro il prossimo fine settimana (fra 6 giorni) potrebbe scivolare verso l’area dei Grandi Laghi, determinando un brusco raffreddamento. L’affondo del cosiddetto “polar vortex”, fino al nord degli States, sarà causato dallo sviluppo di un solido promontorio anticiclonico di blocco tra il Pacifico nord-orientale e la West Coast nord-americana. Questo potente anticiclone di blocco, oltre a bloccare il flusso delle impetuose “Westerlies” che escono a gran velocità dall’estremo oriente russo e dal Giappone, con frequenti “Jet Streaks” che toccano picchi di oltre i 300-320 km/h (a 250 hpa) sopra il Giappone, contribuirà a far scivolare verso latitudini più meridionali l’ampia circolazione depressionaria a carattere freddo che fa capo al “lobo” canadese del vortice polare. L’erezione verso l’Alaska dell’anticiclone delle Aleutine sarà in grado di deflettere il ramo principale del “getto polare” che scorre sopra il nord America, imponendo a quest’ultimo una direttrice meridiana proprio fra il Canada centrale e gli States.
Primi segnali di disgelo nel nord degli USA, ma dalla prossima settimana il vortice polare si prepara a convogliare una nuova ondata di gelo estremo fra Canada e States
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