Secondo il gestore della rete elettrica nazionale stamattina sono 80.000 le persone senza corrente elettrica, ma altre 145.000 utenze sono state ripristinate soltanto nella notte. La regione più colpita è il Galles, sferzata da venti fortissimi che hanno causato gravi danni alle linee elettriche aeree. Forti disagi per venti di uragano anche nell’Inghilterra occidentale. Il fortissimo vento ha spazzato anche Manchester, dove ha divelto cartelloni, creato problemi ai pedoni, e costretto anche al posticipo di una partita di calcio. Il servizio ferroviario è in crisi un po’ in tutto il paese, a causa della caduta di alberi e detriti sulle rotaie.
Resta altissimo l’allarme per il livello del Tamigi, che ha raggiunto livelli di piena mai raggiunti negli ultimi 60 anni. Le città più a rischio sono Windsor, Maidenhead e vari centri abitati del Surrey. L’allerta rimane attiva per tutto il week end per l’arrivo di nuove abbondanti precipitazioni. Circa 50 abitazioni situate nella valle del tamigi sono state inondate questa notte, portando a 1.135 il numero di case alluvionate dal 29 gennaio scorso. Secondo i media inglesi quello in corso è l’inverno più piovoso dal 1766. Intanto non è solo il Tamigi a preoccupare: il Severn sta per toccare il record del 12 febbraio 1766 presso Worcester. Il maltempo ha causato anche una vittima, un uomo colpito da un fulmine ieri pomeriggio presso Wiltshire.