Nonostante la piena controllata del Tevere non abbia creato disagi ne’ raggiunto i livelli di massima allerta del fiume, il sindaco di Roma, Ignazio Marino, resta cauto. “Sono un chirurgo, seguo le cose minuto per minuto, ora per ora – dice durante il sopralluogo a Ponte Milvio -. Parleremo di pericolo scampato quando il pericolo sara’ certificato come scampato”. “Il piano che abbiamo messo in atto sembra funzionare, ma seguiamo tutto con la massima attenzione nelle prossime ore e durante la notte”. Cosi’ il sindaco di Roma Ignazio Marino, parla dell’emergenza maltempo durante il suo sopralluogo sul Tevere dalla postazione di Ponte Milvio. Il sindaco ha ribadito l’intenzione da parte dell’amministrazione di contrastare l’abusivismo edilizio e negare i condoni ed ha rilanciato l’appello al governo per una deroga al Patto di Stabilita’. “Oggi dobbiamo intervenire con misure che proteggano i cittadini – afferma -. L’unico modo per farlo e’ installare delle tecnologie fisse, delle idrovore che possano aspirare l’acqua ogni volta che c’e’ una precipitazione. Ma in futuro dobbiamo evitare che questo accada, negando e cancellando delibere che permettano di costruire in aree a rischio”.
“Ieri ho parlato con il segretario di Papa Bergoglio e l’ho informato sulle condizioni della citta’. Sono certo che queste informazioni sono state trasmesse al Pontefice. Se ci sara’ la necessita’ lo disturbero’ nuovamente per dargli un aggiornamento di quello che sta accadendo a Roma” ha concluso sindaco di Roma Ignazio Marino durante il sopralluogo al Tevere dalla postazione di Ponte Milvio.