Giornata non esaltantissima per gli azzurri a Sochi. Nel super-g, anticipato per le alte temperature, l’attesissimo Innerhofer, in quella che doveva essere la sua gara, cade anche a causa di una neve che non è sufficientemente compatta e manca l’auspicato tris di medaglie. Bella prestazione nello snowboard, specialità border cross, dove l’italiana Michela Moioli, fa una gran bella prova, purtroppo quando era terza cade e si infortuna. Alle 11:00, ora italiana, inizia invece la gara che forse per molti è stata in passato la gara più importante delle olimpiadi invernali, la staffetta di sci nordico (4 x 10 km) che ha regalato tante emozioni per ben quasi 20 anni, nell’eterna sfida Italia-Norvegia. Lo sci nordico, lo sport invernale nel quale abbiamo raccolto più medaglie nella storia delle olimpiadi, sembra aver rotto quell’incantesimo che ha esaltato tutti fra anni novanta e inizi 2000. Siamo in una fase di cambio generazionale e lo si è visto, da questo sport ancora nulla in questi giochi. Nella gara di oggi l’Italia non era sulla carta favorita per la lotta al podio e fra i big sicuramente c’erano Norvegia, Svezia e Russia per la lotta all’oro. La neve, additivata anche oggi, resta difficile per le temperature dei giorni scorsi, anche se finalmente la colonnina di mercurio è scesa e le massime ai 1.450 m del Laura Ski Centre hanno toccato “solo” +6,6°C. La gara è stata spettacolare, e dopo il 9° posto di Vancouver per gli azzurri, oggi abbiamo visto un’Italia lottare con degli ottime frazionisti e per come si era messa la gara, ci poteva stare benissimo anche un terzo posto. Viene il rammarico per la caduta in prima frazione, nella bolgia di inizio gara, per l’altoatesino Noekler. La favorita Norvegia invece, complice il caldo, oggi di fatto non c’era. Le temperature elevate di Sochi, stanno mettendo in crisi i norvegesi in questi giochi. La testa della gara se la giocano Svezia, Finlandia, Russia e Francia. Il bello di oggi però è stato vedere il 41enne Giorgio di Centa in seconda frazione che era lì a lottare e non mollare le prime posizioni. Veramente un esempio di costanza e dedizione sia per i giovani che per i meno giovani. Onori al campione plurimedagliato di Torino 2006. Bravo anche Roland Clara, terzo frazionista, che tiene la posizione per la lotta al bronzo e lascia dietro la Norvegia. In ultima frazione l’altoatesino Hofer, tiene per i primi chilometri, si avvicina alla Russia e alla Francia che lottavano per l’argento, ma non riesce a tenere il ritmo dei due atleti davanti a lui. Nel frattempo la Svezia, prima con ampio distacco, si gode gli applausi e un finale di gara che è stata una passerella. L’Italia chiuderà 5°, dietro alla Norvegia che prova a salvare il salvabile, ma ovviamente è fuori dal podio. Peccato ci iniziavamo a credere. Dunque per le storiche Norvegia e Italia niente medaglie.
La Russia chiuderà seconda, grazie anche all’incitamento del pubblico e alla presenza sugli spalti del Laura Ski Centre del presidente Putin e del primo ministro Medveded. Bronzo per la Francia, sicuramente l’outsider di questa gara, che con i 4 atleti, tutti savoiardi, centrano un podio storico, mai raggiunto da questa nazionale in tutta la storia delle olimpiadi. La Francia sta facendo una buona olimpiade e ricordiamo che i transalpini con oggi centrano la 100° medaglia olimpica invernale, l’Italia precede con 111 medaglie. Nel medagliere complessivo di questi giochi guida sempre la classifica la Germania con 7 ori, recupera l’Olanda con un altro centro nel pattinaggio velocità e si piazza seconda con 5 ori, appaiate a Norvegia e Svizzera. Usa e Russia ferme a 4 ori e Italia 19°. Meteorologicamente segnaliamo che in serata è stata annullata e rinviata a domani la prova di Biathlon per una fitta nebbia scesa per via dell’umidità schizzata al 100%. Nel frattempo è appena sceso il Team Jamaica di Bob, che fa nuovamente la sua apparizione dopo 12 anni ai giochi. L’ultima volta per i caraibici era stata l’olimpiade di Salt Lake City 2002. L’Italia, con il bob marchiato Ferrari, è per ora 15°. Lontani i tempi in cui l’Italia era molto forte in questa disciplina. Domani iniziano le semifinali di Hockey Femminile con Usa-Svezia e Canada –Svizzera. Segnaliamo poi il boarder cross maschile di snowboard dove abbiamo quattro azzurri in gara. Il meteo di domani prevede ancora discesa delle temperature e dopo molti giorni finalmente le temperature minime scenderanno sotto lo zero, sia sui tracciati di sci nordico che di sci alpino. –3°C di minima per questa notte sulle piste del Rosa Khutor. Queste temperature non si raggiungevano dai primi giorni di gare. Cielo coperto e possibili fiocchi di neve senza accumuli. Nel primo pomeriggio di domani torneranno le schiarite. Attualmente all’Olympic Park, giù sul Mar Nero, ci sono +8°C e le massime oggi non sono andate sopra i +12°C. Lontano dai giochi, ci sono alcuni sport invernali che non sono olimpici e che sperano e aspettano di entrare in calendario, come lo è stato quest’anno per il Salto con gli sci al femminile e per il Curling da qualche edizione. Segnaliamo oggi, nel mondiale di Winter Triathlon (Corsa, Mountain Bike e Sci Nordico) nel campionato mondiale, svolto in Italia, a Cogne, il bronzo per la nazionale italiana. Oltre a questo sport, da tanti anni attende con impazienza di entrare in calendario lo Sci Alpinismo, che nonostante abbia centrato tutti i requisiti ancora non è stato ammesso dal CIO nel programma olimpico. Anche qui l’Italia giocherebbe per posizioni di rilievo. Chissà se questi due sport li vedremo in Corea nel 2018.
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