Prima giornata di gare e primi brividi, ma non di freddo, bensì per le emozioni delle prime medaglie. Con due ori, un argento e un bronzo la Norvegia balza di forza al comando del medagliere. Segue a ruota l’Olanda, specialista del pattinaggio che sbanca nei 5.000 m velocità con i primi 3 posti. Delusioni per i russi che avevano il presidente Putin sugli spalti dell’Adler Arena Skating Centre. Da segnalare la 7° medaglia del biatleta norvegese Bjoerdalen che a 40 anni mette in riga tutti e mette un prezioso sigillo sulla sua carriera. La prima medaglia in assoluto di questa giochi è stata vinta dallo statunitense Kotsenberg nello snowboard questa mattina. Oggi però le nostre attese erano per le due prime manche di slittino singolo maschile, dove il nostro Armin Zoeggler, anche lui alla sua 6° olimpiade e plurimedagliato, ha mantenuto per ora le promesse saldandosi al 3° posto, a +423 millesimi dall’impressionante tedesco Loch. In coppa del mondo le manche sono due, mentre alle olimpiadi sono 4 dunque ci sarà la notte di attesa e poi domani le ultime due manche per assegnare le medaglie. Incrociamo dunque le dita. La curiosità dallo slittino è l’atleta tongalese Bruno Banani, che porta in realtà il nome di una marca di slip tedesca, il suo vecchio e vero nome era in realtà Fuhaea Semi. Operazione commerciale della azienda tedesca, spinta anche dalla principessa di Tonga appassionata di sport invernali. Accordo avvenuto nel 2008, ma svelato solo nel 2012, con forte indignazione del CIO, ma che nulla ha potuto sulle decisioni dell’anagrafe tongalese. Di scena oggi anche il pattinaggio figura a squadre dove la prestazione emozionante di Carolina Kostner, che ha danzato sulle note dell’Ave Maria di Schubert, ha permesso all’Italia di andare in finale. Tante speranza su di lei che non è più la ragazzina di Torino 2006,e che ci auspichiamo dimostri quanto fatto ai campionati mondiali ed europei in questi ultimi anni. Domani dunque si assegnano le medaglie in questa specialità del pattinaggio figura e anche qui incrociamo le dita. Nello sci di fondo, prova di Skiatlon, 16° posto per la nostra Marina Piller e dominio della fortissima norvegese Bjorgen. Questa era una delle prime gare dove si metteva alla prova la neve di Sochi e del “Laura Ski Centre”. Una neve molto simile alle condizione tipiche del sud Europa, temperature di poco sotto lo zero durante la notte e poi raggiungi i +4°C intorno a mezzogiorno, fatto che rende la neve un pò trasformata, quindi dove i materiali contano molto, in ogni caso neve ancora in buonissime condizioni. In città raggiunti invece i +10,3°C intorno alle 13, clima quasi primaverile e cielo sereno. Domani saranno 8 le medaglie da assegnare e sarà di scena anche lo sci alpino, con la discesa libera maschile, dove ci sono speranze per l’Italia. Dal punto di vista meteorologico non si prevedono particolari sconvolgimenti, dunque anche domani cielo sereno con qualche piccolo annuvolamento e temperature pressochè costanti. Oggi sulla pista di sci alpino di Rosa Khutor, all’arrivo, si sono raggiunti i +5°C e la neve oscilla fra i 66 cm della parte bassa e i 178 cm della partenza. Condizioni anche qui accettabili. Vi segnaliamo che per seguire le dirette il canale in chiaro di Sky, Cielo, offre 100 ore in chiaro.