Veneto: si torna a sciare a Cortina, riappare il sole

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Cortina, oggi sotto il sole, si avvia verso un completo ritorno alla normalita’, dopo una settimana di emergenza, per le abbondanti precipitazioni nevose. Si scia di nuovo, quasi regolarmente: sono stati riaperti gli impianti a bassa quota, sui prati di fondovalle, non esposti al rischio di valanghe. Si scia anche in alcuni comprensori alle quote maggiori, dopo le bonifiche antivalanghe. Si continua ad impiegare l’elicottero, che innesca il distacco delle masse nevose instabili, con esplosioni controllate. Appesa ad un lungo cavo, viene portata sul posto Daisy Bell, una campana d’acciaio, con due bombole di ossigeno e idrogeno: la miscela dei due gas viene fatta deflagrare, con un comando elettrico a distanza, e lo spostamento d’aria, generato dal botto, fa precipitare la neve. E’ stata riaperta la strada statale 51 di Alemagna, anche a nord di Cortina, per cui e’ ripristinato il collegamento con la Val Pusteria e l’Austria. In paese sono stati riattivati i servizi essenziali, dal trasporto pubblico urbano all’assistenza agli anziani e disabili. Non sono ancora state riparate le scuole perche’ sono ancora al lavoro le squadre di Vigili del fuoco, Soccorso alpino, Protezione civile, Alpini dell’esercito e militari della Guardia di finanza, impegnati nella lunga opera di bonifica dei tetti, dai quali viene tolto un metro e mezzo di neve. Elicotteri al lavoro anche per portare foraggio agli animali selvatici, per limitare la moria di cervi, caprioli, camosci e stambecchi. Intanto si contano i danni: l’ultimo edificio crollato e’ il centro per il curling, nel piazzale della stazione. Il tetto dell’impianto sportivo non e’ stato ripulito dalla neve ed ha ceduto.

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