Una ricerca sui fluidi geotermici del vulcano sottomarino Marsili, che si trova a 100 chilometri dalle Eolie, sara’ eseguita dalla societa’ Eurobuilding. L’istanza e’ gia’ stata presentata al ministero dell’ambiente e al Comune di Lipari. “Il progetto – spiega l’amministratore della societa’, Umberto Antonelli – prevede la realizzazione di un pozzo esplorativo quale fase finale del permesso di ricerca dei fluidi geotermici a mare. Il pozzo e’ previsto in una zona di mare aperto. Saranno perforate rocce basaltiche per una profondita’ di circa 1500 metri dove ci si aspetta di intercettare fluidi geotermici a temperature attorno ai 300-400 gradi. La proposta di avvio delle perforazioni e’ motivata dalle conclusioni delle fasi esplorative sul vulcano che hanno evidenziato la presenza di una grande riserva di fluidi geotermici”. Il Marsili con i suoi 70 km di lunghezza e i 30 di larghezza, e’ il vulcano piu’ grande d’Europa e del Mediterraneo. Nonostante gli oltre tremila metri di altezza dal fondo marino, la vetta resta ben 500 m sotto la superficie. Il vulcano e’ ancora attivo. A stabilirlo e’ stato un gruppo di ricerca internazionale che comprende l’Istituto per l’ambiente marino costiero del Cnr di Napoli e l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Roma. Una campagna di esplorazione, cominciata nel 2006 a bordo della nave oceanografica Universitatis, ha fatto il punto sulla natura di questo vulcano sottomarino, della cui potenziale pericolosita’ si discute molto poiche’ e’ nota da tempo la sua attivita’ sismica e idrotermale. Non e’ da escludere che il Marsili venga inserito nella lista dei vulcani italiani attivi come Vesuvio, Campi Flegrei, Stromboli, Etna, Vulcano e Lipari.