Un aereo cinese ha individuato due oggetti bianchi e quadrati nella stessa zona dell’Oceano indiano in cui immagini satellitari avevano segnalato la possibile presenza di rottami del Boeing 777 scomparso. L’equipaggio a bordo dell’aereo IL-76 ha avvistato gli oggetti nel sud dell’Oceano indiano e ne ha riferito le coordinate al centro di comando australiano, che sta guidando la ricerca internazionale. Si tratta di due oggetti galleggianti di grandi dimensioni e di alcuni bianchi più piccoli, sparsi in diversi chilometri quadrati. In precedenza, immagini diffuse da Australia e Cina avevano identificato possibili rottami nella zona, a circa 2.500 chilometri a sudovest di Perth. Sono stati segnalati “all’interno dell’area di ricerca di oggi e si tenterà di trasferirli“, ha dichiarato l’Autorità per la sicurezza marittima australiana. L’aereo da cui è stato fatto l’avvistamento è uno dei due Ilyushins che si sono uniti alle ricerche facendo salire il numero totale di velivoli da otto a dieci. Intanto, le condizioni meteo continuano a non favorire le ricerche del velivolo di Malaysia Airlines. Secondo il coordinamento australiano, ci sono venti in aumento, nuvole basse e riduzione della visibilità. Domani un fronte freddo dovrebbe spostarsi attraverso la zona delle perlustrazioni, portandovi piogge, nuvole ancora più basse e minore visibilità. Il ciclone tropicale Gillian, invece, non colpirà la zona.