Le ricerche del Boeing 777 scomparso l’8 marzo scorso con 239 persone a bordo si sono spostate in una nuova area dell’Oceano Indiano, e ciò in base ad una “traccia credibile”, secondo quanto riferito dall’Autorità per la sicurezza marittima australiana.
Le ricerche si concentrano adesso – scrive la Bbc – in una zona 1.100 km a nord-est di quella delle ricerche precedenti. Secondo gli ultimi dati radar analizzati, infatti, l’aereo procedeva a una velocità maggiore di quanto sinora pensato.