La polizia malese ha perquisito anche la casa del copilota del volo MH370 di Malaysia Airlines scomparso l’8 marzo. Prima era entrata nella abitazione del pilota, entrambe nella capitale malese. Lo hanno riferito una guardia e giornalisti locali. Le autorità avevano annunciato che avrebbero condotto indagini sui piloti, ma sinora non hanno rilasciato informazioni sui progressi. Una possibile ricostruzione dei motivi dietro la scomparsa dell’aereo è che uno dei piloti volesse commettere suicidio e abbia trascinato con sé le altre 238 persone a bordo. La polizia malese aveva fatto sapere che stava verificando lo stato psicologico, la vita familiare e le relazioni del pilota Zaharie Ahmad Shah, 53 anni, e del copilota, Fariq Abdul Hamid, 27 anni. Entrambi sono stati descritti come persone rispettabili e non problematiche a livello sociale.