Il B-777 della Malaysia Airlines scomparso trasmise la sua localizzazione ripetutamente ai satelliti per cinque ore dopo la sua sparizione dai radar: lo scrive il ‘Wall Street Journal’. Secondo le fonti Usa consultate dal quotidiano, i satelliti ricevettero anche informazioni sulla velicita’ e l’altitudine dell’aereo dai suoi segnali (‘ping’) intermittenti. L’ultimo dato, raccolto da uno dei satelliti gestiti da Inmarsat, arrivo’ quando l’aereo risultava sopra il mare, a un’altitudine di volo definita “normale”, il che lascia pensare che almeno fino a quel momento il velivolo fosse intatto. Non e’ chiaro, scrive il quotidiano, perche’ i segnali si interruppero ed e’ “possibile che il sistema che li invia sia stato disattivato da qualcuno a bordo“. Intanto, proprio grazie “ai nuovi indizi” analizzati dagli inquirenti, gli americani che collaborano alle ricerche -ha preannunciato il portavoce della Casa Bianca Jay Carney- “stanno virando il focus delle ricerche, spostandosi centinaia di chilometri ad ovest della tratta originaria, nella “regione dell’Oceano Indiano“.