L’ombra dell’11 settembre aleggia sulla vicenda dell’aereo malese scomparso nel nulla. Secondo il Sunday Telegraph, le autorita’ malesi stanno investigando sulle dichiarazioni rese da Sajid Badat, un cittadino britannico condannato nel 2005 in Gran Bretagna per terrorismo, che ha affermato di aver consegnato in Afghanistan un congegno esplosivo ad un gruppo di malesi – uno dei quali era un pilota – che volevano far saltare la porta della cabina di pilotaggio di un aereo e prendere il controllo del velivolo. Gli esperti di sicurezza, citati dal domenicale, affermano che Badat e’ una fonte credibile e che un’operazione del genere pur richiedendo una lunga preparazione e addestramento, e’ fattibile. ”E’ chiaro che si tratti di un dirottamento – ha detto Anthony Glees dell’Universita’ di Buckingham – la prova che l’aereo sia tornato verso la Malaysia significa che puo’ essere stato un complotto ordito da gruppi islamici malesi per far schiantare il velivolo contro un edificio di Kuala Lumpur”.