La NASA ha pubblicato un nuovo report domenica che riguarda Mercurio e le spettacolari immagini inviate dalla sonda Messenger, le quali hanno fatto concludere agli scienziati che il pianeta si stia restringendo, quasi 14 km di diametro in meno rispetto a 4 miliardi di anni fa.
Mentre la maggior parte dei pianeti disperde calore, le basse temperature hanno un effetto insolito sulla superficie di Mercurio: “Il paesaggio si sta letteralmente accartocciando,” dichiara William McKinnon, professore alla Washington University. “Immense porzioni di roccia slittano l’una sull’altra. Se avessimo dei sismometri sulla superficie potremmo registrare numerose scosse superficiali.”
I nuovi dati danno finalmente una visione d’insieme molto più completa sulla storia degli impatti degli asteroidi e le temperature di Mercurio, pianeta “anomalo, perché sembra essersi ristretto molto più rispetto alla luna o Marte,” sostiene Paul Byrne, geologo planetario alla Carnegie Institution di Washington D.C.