Il rischio di morire di malattie cardiovascolari e respiratorie connesse e’ aumentato di oltre il 10% per ogni grado di aumento della temperatura (dall’estate 2001 a quella 2010) nei distretti di Londra e sud-est della Gran Bretagna. Lo studio dell’Imperial College London potrebbe aiutare a ridurre i rischi per la salute pubblica attraverso la localizzazione delle aree piu’ vulnerabili alle temperature piu’ calde, quantificando le differenze negli effetti dell’aumento della temperatura. L’ondata di calore europea del 2003 ha dimostrato che molte comunita’ sono vulnerabili agli effetti negativi di eventi meteorologici estremi. Majid Ezzati e colleghi hanno condotto un’analisi nazionale della mortalita’ caudata da temperature estive piu’ calde in tutti i 376 distretti di Inghilterra e Galles: le persone nei quartieri a rischio avevano il 10 per cento di probabilita’ in piu’ di morire per cause cardio-respiratorie, per ogni grado di aumento della temperatura. Gli scienziati sottolineano che un’estate che piu’ calda di 2 gradi potrebbe tradursi in oltre 1.500 morti in piu’, meta’ dei quali in 95 quartieri meno abbienti di Inghilterra e Galles.