La primavera astronomica è ufficialmente sorta nell’emisfero settentrionale e la NASA sta celebrando il giorno post-equinozio con una straordinaria visione della Terra vista dallo spazio. Il satellite GOES-13 gestito dalla National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) ha catturato l’immagine in alta risoluzione durante l’evento, che rappresenta una vera e propria pietra miliare per due volte l’anno. Le giornate nell’emisfero settentrionale cominciano ad allungarsi, i valori termici tendono a salire e la natura subisce un vero e proprio risveglio con tonalità di colori straordinarie. Sino al 21 Giugno, giorno del solstizio d’Estate, il Sole si “sposterà” sempre più in alto nel cielo, determinando un’insolazione sempre più evidente. I ritmi della vita dell’uomo, continuano, seppur indirettamente, ad essere fondati sui principali movimenti astronomici, alcuni dei quali da sempre solleticano la curiosità dell’essere umano oltrechè rappresentare uno dei punti fermi della vita degli agricoltori e costituire fonte di ricorrenze di carattere mistico e religioso. Sono tante, in effetti, le celebrazioni legate all’equinozio d’autunno e al primo giorno della “rinascita” del Sole . Ad esempio questo segna il primo giorno del Mehr nel calendario iraniano, una delle festività chiamate Jashne Mihragan ossia della ”condivisione dell’amore”. Nel Regno Unito il giorno dell’equinozio viene utilizzato per calcolare la ricorrenza di un particolare festival, quello del raccolto, che viene celebrato la domenica della luna piena più vicina all’equinozio di settembre. Ma è il mondo del paganesimo e dell’esoterico a trovare, ancor oggi, nel giorno dell’equinozio un punto di riferimento. Dal punto di vista astrologico, poi, l’entrata del sole in bilancia, segno dell’equilibrio, riporta al significato latino del nome equinozio, che ricorda come questi siano gli ultimi giorni in cui le forze si bilanciano, mentre a seguire la luce vincerà per i successivi sei mesi sull’oscurità.