Nella giornata di ieri un team di astronomi ha annunciato la sorprendente scoperta di un asteroide con anelli. Si chiama Chariklo, si trova nel sistema solare esterno tra le orbite di Saturno e Urano, ed ha un diametro di 250 chilometri. E’ di gran lunga l’oggetto più piccolo con un sistema di anelli e solo il quinto del sistema solare dopo Giove, Saturno, Urano e Nettuno. La loro origine rimane un mistero, ma può essere il risultato di un’antica collisione che ha generato un disco di detriti. Nello scorso mese di Giugno, gli astronomi utilizzarono sette diversi telescopi nell’emisfero australe per vedere il passaggio dell’asteroide di fronte ad una stella lontana denominata UCAC4 248-108.672. E’ la già nota tecnica del transito, attraverso la quale sono stati scoperti numerosi mondi extrasolari, e che consiste nel rivelare un calo di luminosità al passaggio del corpo lungo la prospettiva dell’osservatore. La stella in quella circostanza vide affievolire la sua luce più di una volta nell’arco di qualche secondo, rivelando un sistema di anelli densi e stretti attorno alla roccia spaziale. Secondo l’analisi dei ricercatori, il sistema è vasto 7 chilometri e largo 3, con un divario di 9 chilometri tra di loro. E’ anche probabile che Chariklo abbia una piccola luna alla sua coorte in attesa di essere scoperta. Nonostante accurate ricerche, è la prima volta che un sistema di anelli viene osservato attorno ad un corpo di dimensioni minori. “Per me è stato abbastanza sorprendente rendersi conto che siamo stati in grado non solo di rilevare un sistema di anelli, ma anche di individuarne i dettagli“, afferma Uffe Grae Jorgensen del Niels Bohr Institute, University of Copenhagen, Danimarca. “Cerco di immaginare come sarebbe vivere sulla superficie di questo lontano oggetto ghiacciato – abbastanza piccolo, ma con gli anelli 1000 volte più vicini rispetto alla Luna” aggiunge. La scoperta potrebbe spiegare la nascita della nostra Luna nei primi giorni del sistema solare, così come l’origine di molti altri satelliti che orbitano attorno a pianeti e asteroidi. Mentre si brinda alla scoperta, si cerca un nome definitivo al sistema di anelli. Per il momento sono stati chiamati Oiapoque e Chui, in onore a due fiumi brasiliani che delimitano gli estremi settentrionale e meridionale della nazione. La ricerca è stata divulgata sulla rivista Nature nella giornata di ieri.