Maltempo Emilia Romagna: terminato lo stato d’allerta a Imola

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E’ terminato nel primo pomeriggio di oggi lo stato di allerta diramato ieri dalla Protezione civile regionale che, per il territorio di Imola, ha interessato il fiume Santerno e il Sillaro. Questa mattina infatti c’e’ stata un’attenuazione delle precipitazioni, che si sono esaurite al termine della mattinata. A fare il punto e’ una nota diffusa dall’amministrazione comunale dopo che le piogge insistenti di ieri e della notte scorsa hanno costretto la Protezione civile e il Servizio tecnico Bacino del Reno ad un “continuo e impegnativo lavoro monitoraggio e di intervento per contenere gli effetti della piena del Santerno e del Sillaro”. Questa volta a impensierire di piu’ e’ stato il Sillaro: se infatti il Santerno non e’ tracimato e non si registrano danni a persone o cose, per quanto riguarda il Sillaro sono state registrate due tracimazioni che hanno riguardato altrettanti brevi tratti di strada in localita’ Sesto Imolese e Casola Canina, mentre in un’abitazione in localita’ ponte Dozza la pioggia ha causato l’allagamento del cortile poiche’ le valvole non erano in grado di spingere l’acqua all’interno del Sillaro, che scorre piu’ in alto della casa stessa. Il Santerno, invece, pur essendo ingrossato rispetto ai livelli consueti e’ rimasto per tutto il periodo all’interno dei limiti di preallarme. In via precauzionale, la Protezione civile del Comune ha comunque chiuso, a partire dal tardo pomeriggio di ieri, il sottopasso ciclopedonale al ponte di viale Dante, via delle Lastre e i percorsi ciclopedonali nel lungofiume, dal ponte Tosa fino alla Rivazza, compresa l’area parcheggio golenale Tosa e gli orti anziani posti lungo la via Graziadei di fronte a via Banfi. Il Santerno ha raggiunto il suo livello massimo alle 3,30 registrando a Codrignano 1,03 metri, facendo salire nel tratto lungofiume poco dopo la Tosa l’acqua nell’area di golena, lambendo la via delle Lastre. Il livello raggiunto e’ stato di circa 12-15 centimetri al di sotto del livello di preallarme. Tornando al Sillaro, alle 16.30 di ieri il servizio di Protezione civile si e’ attivato dopo aver verificato che il livello raggiunto dal corso d’acqua alla stazione idrometrica di Castel San Pietro Terme era pari a 1,33 metri. Un primo nucleo di volontari e’ stato inviato a meta’ pomeriggio in un’abitazione in prossimita’ del ponte Dozza, il cui giardino era allagato. dall’acqua di pioggia che non riusciva a defluire verso il fiume Sillaro. La Protezione civile ha dunque presidiato l’argine tenendosi pronta ad una eventuale evacuazione di persone, mezzi e materiali da quella casa e da altre abitazioni nel caso il Sillaro fosse tracimato. A Sesto Imolese, invece, e’ stato attivato un bob-cat presente in zona e un escavatore al fine di impedire all’acqua di raggiungere le abitazioni, realizzando una barriera in terra di difesa e un fosso di scolo sulla “strada bianca” San Salvatore.

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