I cantieri della linea C della metropolitana di Roma, nel tratto fra San Giovanni e Fori Imperiali, continuano a sollevare polemiche.
Dopo quelle dello scorso anno sul taglio degli alberi secolari nei cantieri di Ipponio-Amba Aradam, villa Celimontana e via Sannio, e dopo le innumerevoli prese di posizione contro la nuova metro (che secondo alcuni provocherà scempi archeologici lungo il suo tracciato e minerà la stabilità del Colosseo), le proteste arrivano ora per la costruzione di un enorme muro di contenimento in cemento armato su via dei Fori Imperiali.
Si trova a poche decine di metri dal Colosseo, ai piedi del Belvedere Cederna. Da quanto si legge sul sito della Metro C Spa, si tratta di un “muro di sostegno lato Clivio di Acilio necessario per l’esecuzione dei micropali propedeutici allo scavo di sbancamento”. Sulla sua bruttezza, in una delle zone archeologicamente più famose al mondo, non c’è dubbio, ed il presidente di Legambiente Lazio parla direttamente di scempio: “Non credo che la Soprintendenza abbia potuto autorizzare quest’opera così com’è: quello che c’è oggi, a cinquanta metri dal Colosseo, è uno scempio inserito in un contesto archeologico d’inestimabile valore”. Legambiente è a favore della costruzione della linea, ma critica l’erezione del muro.
Dal canto suo l’amministrazione capitolina tende a rassicurare, affermando che il muro è solo provvisorio e che verrà smantellato fra un anno. “Il muro in cemento armato che è stato realizzato sul lato sinistro della strada provenendo da piazza Venezia è provvisorio: la sua funzione è quella di consentire la realizzazione, mediante rinterro, del piano di lavoro rialzato necessario all’esecuzione dei lavori – ha affermato l’Assessore ai Trasporti Improta. “Dopo averli realizzati, tra circa un anno, il muro in questione sarà demolito e verrà ricostruito il muro originario, il tutto in accordo con la Soprintendenza competente”.