Ricercatori italiani hanno identificato un gene implicato nella SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica – Morbo di Lou Gehrig). Denominato Matrin3 e localizzato sul cromosoma 5, il gene e’ stato scoperto analizzando il Dna di diverse famiglie con piu’ membri affetti dalla malattia. I risultati della ricerca hanno conquistato la copertina della rivista Nature Neuroscience. Gli autori della scoperta sono un gruppo di ricercatori del consorzio ITALSGEN (che riunisce 14 centri universitari e ospedalieri italiani che si sono uniti per la lotta alla SLA), coordinati da Adriano Chio’ dell’ospedale Molinette della Citta’ della Salute e della Scienza e dell’Universita’ di Torino e di Mario Sabatelli dell’Universita’ Cattolica del Sacro Cuore di Roma, in collaborazione con il dottor Bryan Traynor dell’NIH di Bethesda – Washington. Lo studio e’ stato eseguito su 108 casi (32 italiani, raccolti dai centri SLA aderenti al consorzio). Per accertare l’assenza di mutazioni in soggetti sani, il gene Matrin3 e’ stato poi analizzato in circa 5190 individui sani, 1242 dei quali italiani. ”Il gene scoperto – spiega all’ANSA Chio’ – e’ importante perche’ ci aiuta a capire i meccanismi con cui si scatena la malattia, almeno nelle forme genetiche, ovvero quando si presenta all’interno della stessa famiglia”. Ma la scoperta servira’ anche a far luce sulla Sla non ereditaria, che rappresenta la maggior parte dei casi, continua Chio’.