La carenza di vitamina D e’ stata associata a numerose patologie negli ultimi anni, tra cui il disturbo depressivo maggiore. Ma un nuovo studio ha dimostrato che non ci sono prove sufficienti a sostenere gli effetti della vitamina sulla malattia dell’umore. L’indagine, condotta dalla Columbia University, e’ stata pubblicata online su Psychosomatic Medicine. La revisione ha scoperto che solo sette ricerche per un totale di circa 3200 partecipanti hanno confrontato gli effetti del placebo e dell’integrazione di vitamina D sulla depressione. Quasi tutte le ricerche mostravano limiti metodologici notevoli e partecipanti coinvolti non affetti da depressione clinicamente significativa all’inizio dei test. In pratica, evidenzia lo studio, sono necessari ulteriori e piu’ validi approfondimenti per valutare l’impatto positivo dell’integrazione con vitamina D sui pazienti depressi.