Grazie al prezioso lavoro di Giovanni Falcicchia, pubblichiamo la scheda con gli effetti macrosismici della scossa di terremoto di magnitudo 3.6 che stamattina s’è verificato in Calabria, con epicentro in Sila. Terremoto con epicentro nel Distretto Sismico: La Sila
Data 25/03/2014 UTC 07:56:52
Latitudine 39.29° N Longitudine 16.54° E
Magnitudo 3.6 Profondità 28.3 Km
La presente scheda elenca gli effetti macrosismici stimati secondo un modello che utilizza i dati qui esposti. Gli effetti macrosismici rilevati, in una qualsiasi località, possono variare di uno o due livelli, in più o in meno, a seconda della conformazione geologica del territorio o di peculiari caratteristiche costruttive delle abitazioni. Escluso indicazioni diverse, la percettibilità del sisma è intesa in orario diurno. L’accelerazione di picco al suolo: PGA è espressa in cm/s².
N. B. La numerazione e la terminologia utilizzate non equivalgono a quelle riportate in altre scale sismiche.
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Città e territori a una distanza inferiore a 23 Km dall’epicentro:
S Giovanni IF, Rogliano, Spezzano DS, S Pietro IG, Longobucco, Rovito, Castiglione C, Aprigliano
4 – Scossa lieve 2.5 < PGA < 5.0 ( II – III MCS )
Un discreto numero di persone, all’interno delle abitazioni e in condizioni di quiete, avverte un tremore di modesta entità. I lampadari compiono oscillazioni di ampiezza minima; si ode un sommesso tintinnio di vetri e ceramiche. Tali effetti mettono in apprensione chi li percepisce. All’esterno, pochissime persone avvertono la scossa; qualcuno, con un po’ di anticipo, sente un cupo rumore a bassa frequenza. Poche le segnalazioni del sisma trasmesse via Internet.
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Città e territori a una distanza compresa tra 23 Km e 53 Km dall’epicentro:
Catanzaro, Lamezia T, Cosenza, Corigliano C, Rossano, Rende, Acri, Montalto U, Paola, Cirò M
3 – Scossa tenue 1.2 < PGA < 2.5 ( II MCS )
Poche persone in condizioni di quiete, ai piani superiori e intermedi degli edifici, avvertono un leggerissimo tremore. I lampadari sono smossi dalla loro posizione di equilibrio. Tali effetti generano solo un po’ di apprensione in chi li percepisce. All’aperto, quasi nessuno avverte il sisma. Dal territorio giungono pochissime segnalazioni; in qualche caso isolato, esse riferiscono di un’indistinta, greve sonorità che precede il terremoto.
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Città e territori a una distanza compresa tra 53 Km e 95 Km dall’epicentro:
Crotone, Vibo V, Castrovillari, Cassano I, Isola CR, Scalea, Cetraro, Belvedere M, Pizzo, Trebisacce
2 – Scossa irrilevante 0.6 < PGA < 1.2 ( I – II MCS )
Ai piani superiori degli edifici e in condizioni di perfetta quiete, un esiguo numero di persone percepisce un’oscillazione lievissima; tale da non destare alcuna preoccupazione. All’aperto, nessuno avverte il terremoto. Nella regione, il rombo sismico non è udibile. Tramite Internet giungono isolate e sporadiche segnalazioni del sisma.
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Città e territori a una distanza compresa tra 95 Km e 162 Km dall’epicentro:
Messina, Taranto, Reggio C, Matera, Massafra, Grottaglie, Nardò, Manduria, Ginosa, Casarano
1 – Scossa impercettibile 0.3 < PGA < 0.6 ( I MCS )
L’intensità dell’evento è trascurabile; esso è rilevato dalle stazioni sismiche presenti nella regione. Pur in circostanze particolarmente favorevoli, quasi nessuno percepisce la scossa, neanche agli ultimi piani degli edifici più alti. Dal territorio non giunge alcuna segnalazione del terremoto.
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Territori a una distanza superiore a 162 Km dall’epicentro.
0 – Scossa strumentale PGA < 0.3 ( I MCS )
Il terremoto è del tutto inconsistente; esso è registrato dalle stazioni sismiche dotate di strumentazione avanzata. Anche nelle condizioni più favorevoli, la scossa non è avvertita dalla popolazione.
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