A partire da oggi le ricerche del volo MH370 della Malaysian Airlines scomparso l’8 marzo con 239 persone a bordo non si concentreranno piu’ sulla superficie dell’Oceano: stando a quanto annunciato dal coordinatore delle ricerche, Angus Houston, una nave australiana ed una britannica sono impegnate in un’operazione congiunta di ricerche in profondita’. Le imbarcazioni si servono di apparecchiature che possono captare a grande distanza i segnali delle scatole nere dell’apparecchio. Le navi convergeranno verso un punto centrale perlustrando il fondale lungo un percorso di complessivi 240 chilometri. Si teme che il segnale della scatola nera possa cessare di funzionare a meta’ aprile.