Una telefonata e’ partita dal cellulare del co-pilota del volo MH370 l’8 marzo scorso, poco dopo l’imprevisto cambio di rotta del velivolo e poco prima che venissero completamente persi i contatti satellitari e radar con l’aereo poi scomparso con 239 persone a bordo. A rivelarlo, citando fonti prossime all’inchiesta e’ il quotidiano New Straits Times, secondo il quale il Boeing 777 volava abbastanza basso in quel momento da consentire ad un ripetitore nello stato settentrionale di Penang di captare il segnale del cellulare. Non si sa – perche’ le fonti non hanno voluto rivelarlo – chi fosse il destinatario della chiamata partita dal telefonino del 27enne Fariq Abdul Rahman ma si sa che la telefonata si e’ interrotta improvvisamente, probabilmente perche’ l’aereo si era allontanato troppo dal ripetitore senza aver ancora raggiunto la zona sotto copertura di quello piu’ vicino al primo. Secondo un’altra fonte citata dal giornale risulta invece solamente che il cellulare, spento al momento della partenza, sia stato riacceso ad un certo punto del percorso, senza che questo implichi per forza l’inizio di una telefonata.