Aprile 2014 mese di congiunzioni, eclissi e sciami di meteore: ecco gli spettacoli celesti da non perdere

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Eclissi anulareIl mese di Aprile ci regalerà numerosi spettacoli celesti, alcuni dei quali, tuttavia, non visibili dall’Italia. Si partirà dalla congiunzione di questa sera tra la nostra Luna e l’ammasso aperto delle Pleiadi (M45), un gruppo di stelle in formazione, chiamato anche “le sette sorelle”, nella costellazione del Toro. L’evento risulterà di particolare impatto visivo, dal momento che i due componenti avranno una splendida cornice nel firmamento formata dalla stella Aldebaran, dall’ammasso delle Iadi e dalla costellazione di Orione più a est. Dopo l’opposizione di Marte, il primo dei due eventi più affascinanti osservabili dall’emisfero settentrionale sarà visibile dagli Stati Uniti, dove la prima di quattro eclissi totali di Luna, colorerà il nostro satellite di rosso. Nella stessa sera il pianeta rosso arriverà alla minima distanza annua dalla Terra lungo la sua orbita, mostrando i migliori dettagli della sua superficie anche ad un piccolo telescopio. Il pianeta brillerà alto nel cielo con una colorazione rosso-arancio e sarà facilmente visibile anche da cieli cittadini. A cavallo del periodo pasquale anche per noi ci sarà uno spettacolo degno di nota, seppur inferiore rispetto a quello visibile oltreoceano: le meteore Liridi, che raggiungeranno la massima visibilità nella notte tra il 22 ed il 23 Aprile. Dopodichè sarà la volta di un’eclissi anulare di Sole, anche questa volta non visibile dalle nostre parti.
Luna rossaLa prima delle due eclissi sarà visibile dall’America, dall’Australia, da parte del Pacifico e dalla Nuova Zelanda, ma raggiungerà la fase di totalità soltanto sugli Stati Uniti e su parte dell’America settentrionale. La fase clou durerà dalle 9:07 alle 10:25 (ora italiana), quando da quelle parti sarà ancora notte. L’eclissi di Sole che si verificherà due settimane più tardi, potrà essere apprezzata soltanto da eventuali esploratori in Antartide, nonostante una fase parziale visibile anche dall’Australia e dall’Indonesia meridionale. Si ripeterà il fenomeno dell’anello di fuoco, ossia quel fenomeno che vede la Luna coprire soltanto la parte centrale della nostra stella lasciandone scoperti i bordi. Ciò si verifica in quanto la Luna sarà alla minima distanza dalla Terra, motivo per cui il suo diametro apparente sarà più piccolo rispetto a quello del Sole. La mattina del 13 Aprile l’asteroide Vesta raggiungerà la sua opposizione e sarà un facile bersaglio per un comune binocolo durante le prime ore dell’alba. Stesso discorso per Cerere, il pianetino di 952 chilometri che raggiungerà l’opposizione soltanto 24 ore dopo nella costellazione della Vergine. Questi ultimi eventi, tuttavia, devono essere apprezzati sapendo cosa si sta andando ad osservare. Ad un osservatore occasionale queste visioni potrebbero infatti apparire quasi come insignificanti, dal momento che i due corpi, anche in un telescopio, non vanno oltre la visione di un semplice punto luminoso.

Il radiante delle Liridi
Il radiante delle Liridi

LE LIRIDI E MARTE – La pioggia di meteore Liridi non è certamente tra le più famose dell’anno, ma l’umanità osserva le “stelle cadenti” di codesto sciame da 2600 anni. È il primo sciame di cui si hanno infatti osservazioni storiche, osservate per la prima volta dai Cinesi alcuni secoli avanti Cristo. Ogni anno, nel periodo di migliore visibilità, circa 5-30 meteore solcano ogni ora i cieli di tutto il mondo, ma a volte, quando la Terra incontra una parte insolitamente densa dei detriti della cometa, il tasso aumenta drasticamente. In passato, nel 1982, si sono contate anche 90 meteore ogni 60 minuti. Ma un numero ancora più elevato è stato documentato nel 1803 da un giornalista a Richmond, in Virginia, che scrisse: “Questo fenomeno è stato osservato nella mattinata di Mercoledì scorso a Richmond e dintorni, in un modo che ha allarmato molti, e che ne ha stupiti tanti altri. Dll’1 alle 3 del mattino, quelle meteore sembravano cadere da ogni punto del cielo, in una quantità tale da assomigliare ad una pioggia di razzi dal cielo”. Le meteore sembreranno tutte provenire dalla costellazione della Lira, che rappresenta il radiante dello sciame. La Lira è una costellazione facilmente riconoscibile dall’emisfero boreale, famosa per ospitare la stella Vega e la nebulosa planetaria M57. Vega è una stella molto brillante bianco-azzurra, circa tre volte più ampia del nostro Sole a 25 anni luce di distanza. E’divenuta famosa grazie al film “Contact” interpretato da Jodie Foster, dove la stella era la fonte di trasmissioni radio aliene dirette verso la Terra. Le aree migliori di osservazione saranno naturalmente quelle extraurbane e collinari-montane, dove l’atmosfera più rarefatta consentirà una visione migliore del firmamento. La notte del 14 Marte sarà a soli 92 milioni di chilometri dalla Terra, ad una settimana dalla sua opposizione, un fenomeno che si verifica ogni 26 mesi quando il Sole, lo stesso pianeta e la Terra i trovano lungo una linea retta. Poichè le orbite planetarie hanno una forma ellittica e non perfettamente circolare, si verifica questo divario temporale tra l’opposizione e la minima distanza da noi. Tali orbite impongono differenti distanze nel tempo: nel mese di Agosto 2003, ad esempio, Marte si avvicinò alla Terra a soli 55,7 milioni di chilometri, in quella che viene ricordata come una grande opposizione.
Primavera Alto AdigeIL CLIMA DI APRILE – In  Italia, Aprile rappresenta il tipico mese della primavera mediterranea; il tempo è tradizionalmente variabile ma le giornate si allungano e le ore del giorno cominciano a superare quelle della notte.  Il mese rappresenta il tipico periodo di transizione tra le due stagioni “forti”, l’inverno e l’estate. È naturale allora che  il clima sia molto mutevole, essendo combattuto tra il freddo  richiamo dell’inverno e quello caldo dell’estate. Cominciano a scomparire i piumoni ed i cappotti pesanti, per fare mostra di se con qualche pullover, coperto al massimo, da un giaccone leggero. A volte tuttavia, nelle ore centrali della giornata si può passeggiare direttamente in maniche di camicia o con una maglietta quasi estiva. Ciò favorisce le prime serate all’aria aperta, rendendo le osservazioni più agevoli. E allora, nubi permettendo, non perdiamo lo spettacolo che il cielo ha deciso di mostrarci. Cieli sereni a tutti.

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