Astronomia: i fiumi d’acqua liquida su Marte furono merito della temperatura

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Marte I fiumi di acqua liquida che scorrevano sulla superficie del pianeta Marte in antichita’ furono “merito” di una temperatura al di sopra del punto di congelamento dell’acqua causata da un riscaldamento non attribuibile alla pressione atmosferica del Pianeta Rosso, all’epoca troppo esigua. Lo hanno scoperto alcuni scienziati dell’americana Princeton University, come si legge su Nature Geoscience. Gli studiosi hanno infatti identificato alcuni piccoli crateri nei depositi fluviali nei pressi del cratere Gale, e che risalivano a 3,6 miliardi di anni fa. Molto probabilmente, questi crateri furono causati da meteoroidi che riuscirono a penetrare l’atmosfera marziana e a schiantarsi contro la superficie senza frammentarsi, segno che la densita’ atmosferica non era molto grande. Da qui, tramite simulazioni numeriche, i ricercatori sono riusciti ad arrivare a una stima della pressione atmosferica di Marte 3,6 miliardi di anni fa, calcolando che essa era maggiore di quella attuale ma non necessaria, tuttavia, per riscaldare il pianeta al punto da portarlo al di sopra del punto di congelamento dell’acqua. Tuttavia, alcune eruzioni vulcaniche di breve durata, impatti di asteroidi o cambiamenti orbitali potrebbero aver temporaneamente riscaldato Marte permettendo lo scorrere dell’acqua liquida sulla sua superficie.

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